La rimodulazione recente dell’imposta di soggiorno ha fatto storcere il naso praticamente a tutti, albergatori e clienti, per questo arriva una proposta “chiarificatrice”
Il 4% del valore del prezzo della camera (inclusa la colazione) e al netto di IVA, questi i calcoli che fino ad oggi gli albergatori erano costretti a fare per ottenere dai clienti la preziosa (per le casse comunali) imposta di soggiorno.
Il gruppo “allargato” di Forza Italia, composta dai consiglieri Messina, Marino, Gennuso, Burti e De Simone, ha proposto quindi di rendere più chiare e trasparenti le tariffe, con scaglioni legati al prezzo della camera e cioè:
camera da 1 a 79,90 euro – imposta di 1 o 1,5 euro
camera da 80 a 149,90 euro – da 2 a 2,5 euro
camera oltre le 150 euro – da 3 a 5 euro massimo.
“Adesso spetta all’Amministrazione comunale e alla sua maggioranza in Consiglio accogliere la proposta avanzata dalla opposizione” ha dichiarato Ferdinando Messina in calce all’invio della proposta.
