Il Presidente del Libero Consorzio replica alle critiche del deputato. “Grazie al Prefetto, acceleriamo sulla viabilità a Punta Cugni. Sulla partecipata verifiche in corso sui conti”
Non si fa attendere la replica del Presidente del Libero Consorzio di Siracusa alle dichiarazioni dell’onorevole Carlo Auteri. Al centro del dibattito due temi caldi per il territorio: la viabilità sulla SS 114 (tratto Punta Cugni) e la gestione della società partecipata Siracusa Risorse.
Viabilità: la svolta per Punta Cugni
Sul fronte della viabilità, in particolare per il tratto di Punta Cugni chiuso ormai dal 2021, il Presidente rassicura sull’attenzione massima riservata alla questione sin dal suo insediamento.
Un passaggio fondamentale è stato il recente tavolo tecnico. “Desidero ringraziare Sua Eccellenza il Prefetto Chiara Armenia per l’importante accelerazione impressa al percorso, grazie al tavolo prefettizio convocato nei giorni scorsi”, dichiara il Presidente.
All’incontro erano presenti i sindaci e i rappresentanti dei Comuni di Augusta, Melilli, Priolo Gargallo e Siracusa, oltre alla Protezione Civile e alla Polizia Stradale.
“In quella sede si è condivisa una linea operativa chiara: l’adozione di un atto straordinario e urgente per avviare le indagini preliminari, necessarie alla successiva redazione del progetto esecutivo”.
Nei prossimi giorni, fa sapere l’Ente, saranno comunicate le tempistiche certe per la risoluzione definitiva del problema al tavolo permanente e alla deputazione.
Siracusa Risorse: avviata un’istruttoria
Il secondo punto riguarda le criticità gestionali sollevate dall’onorevole Auteri su Siracusa Risorse. Qui la risposta istituzionale annuncia provvedimenti già in atto.
“Preciso che già da alcune settimane ho disposto l’avvio di un’istruttoria, al fine di verificare la fondatezza delle ricostruzioni riportate dal Collegio Sindacale”.
Il Presidente sottolinea la volontà di agire nel “rigoroso rispetto delle norme, del Testo Unico degli Enti Locali e dei nostri statuti e regolamenti interni”.
L’obiettivo finale, conclude la nota, è “normalizzare un ente commissariato per 13 anni, che presenta un quadro complesso e un numero significativo di criticità sedimentate nel tempo. È un percorso che richiede tempo, collaborazione istituzionale e coesione territoriale, ma che stiamo affrontando con serietà e trasparenza”.







