Aggiornato al 01/12/2025 - 12:04
Siracusapress.it
Sole 24 Ore

Siracusa penultima nella qualità della vita in Italia

Siracusapress.it

condividi news

Il nuovo report de Il Sole 24 Ore colloca la provincia al penultimo posto: l’Osservatorio Civico richiama alla responsabilità collettiva

La provincia di Siracusa si colloca al penultimo posto nella 36ª edizione dell’indagine sulla Qualità della Vita pubblicata da Il Sole 24 Ore, una posizione che – secondo l’Osservatorio Civico – «deve fare riflettere tutti, nessuno escluso». L’analisi prende in esame 90 indicatori, suddivisi in sei macro-categorie: ricchezza e consumi, affari e lavoro, ambiente e servizi, demografia, società e salute, giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero.

Dai dati emergono alcuni aspetti positivi: Siracusa risulta seconda per ore di sole al giorno e terza per aumento degli arrivi turistici. Tuttavia, le criticità che trascinano la provincia verso il fondo della graduatoria sono numerose e rilevanti.

L’indagine segnala infatti posizioni particolarmente basse per indicatori sensibili: speranza di vita alla nascita, qualità della vita delle donne, mortalità per tumore, mortalità evitabile — ossia i decessi sotto i 75 anni che potrebbero essere ridotti grazie a migliori condizioni socio-economiche, prevenzione, diagnosi precoce e trattamenti efficaci — e per il numero di laureati tra i 25 e i 39 anni.

I dirigenti dell’Osservatorio Civico Salvo Sorbello, Donatella Lo Giudice, Cetty Moscatt, Alberto Leone e Franco Cirillo, richiamano l’attenzione sulla necessità di «impegnarsi tutti, in maniera costruttiva, senza indulgere in sterili polemiche», ricordando che Siracusa da troppi anni si trova stabilmente nelle posizioni basse della classifica. Un dato che appare ancora più significativo considerando che nel 1994 la provincia occupava il 65º posto.

La reazione del Coordinatore Cittadino di Fratelli d’Italia – Siracusa Paolo Romano

“La recente classifica nazionale sulla qualità della vita, che vede la Città di Siracusa scivolare al 106° posto su 107, rappresenta un segnale drammatico e inaccettabile. Un arretramento ulteriore – due posizioni in meno rispetto all’anno precedente – che certifica il fallimento politico e amministrativo di chi oggi governa la città.

Siracusa, città dalla storia millenaria, patrimonio di cultura, arte e identità, non merita di essere trascinata così in basso. È doloroso constatare come un territorio che dovrebbe essere esempio di eccellenza nel Mediterraneo sia stato ridotto, nel giro di pochi anni, a fanalino di coda d’Italia.

Questi risultati non sono frutto del caso: sono la conseguenza diretta di una gestione improvvisata, inefficace e scollegata dalle reali esigenze dei cittadini. Mentre la città affonda, i consiglieri di maggioranza restano silenti, complici di una deriva amministrativa che sta distruggendo il tessuto sociale, economico e culturale di Siracusa.

Fratelli d’Italia denuncia con forza questo disastro amministrativo e ribadisce il proprio impegno per costruire un’alternativa seria, competente e responsabile. Siracusa merita un’amministrazione che sappia programmare, intervenire, ascoltare e valorizzare le potenzialità straordinarie del nostro territorio.

È tempo di restituire dignità e futuro alla nostra città.”

La nota di Michele Mangiafico leader del movimento Civico 4

Siracusa retrocede in quasi tutti gli ambiti fondamentali del vivere civile, e questo è un chiaro segnale politico. È il frutto delle scelte, ma anche delle non-scelte, di chi governa la città“. Così Michele Mangiafico, leader del movimento Civico 4, commenta l’ultima classifica sulla Qualità della vita del Sole 24 Ore, che colloca Siracusa al 106° posto su 107 province italiane.

Gli indicatori – prosegue Mangiafico – mostrano una coerenza preoccupante: laddove erano necessari indirizzi strategici, sono mancati; laddove servivano visione e capacità di governo, hanno prevalso inerzia, improvvisazione e una gestione ordinaria incapace di incidere sulle dinamiche strutturali del territorio“.
Secondo Mangiafico, la classifica delinea a livello provinciale “il quadro di un territorio che non solo non riesce a competere, ma che arretra proprio nei settori in cui una buona amministrazione avrebbe potuto esercitare un ruolo determinante: servizi carenti, politiche demografiche assenti, infrastrutture ferme a logiche superate, cultura e innovazione trattate come elementi accessori e non come motori di sviluppo. La mancata valorizzazione delle risorse europee, l’incapacità di programmare interventi di medio periodo e la rinuncia a esercitare pienamente la responsabilità politica hanno prodotto un vuoto decisionale che oggi si traduce in un arretramento quasi senza precedenti”.

In altri territori – afferma il leader di Civico 4 – amministrazioni più consapevoli delle sfide contemporanee hanno scelto di intervenire con coraggio, costruendo ecosistemi urbani più inclusivi, più competitivi e più attenti alla qualità della vita. A Siracusa, al contrario, la distanza tra ciò che sarebbe stato necessario e ciò che realmente è stato fatto continua ad ampliarsi. È un divario che non si spiega con difficoltà contingenti, ma con un approccio alla gestione della cosa pubblica che ha privilegiato l’ordinario rispetto alla progettualità, al rinnovamento e alla responsabilità istituzionale“.

Mangiafico conclude sottolineando che “la classifica del Sole 24 Ore, nella sua severità, non è un atto d’accusa astratto, ma la conseguenza naturale di una stagione amministrativa priva di una direzione chiara. Restituire al Comune e alla provincia un futuro credibile richiederà molto più di annunci sporadici o interventi emergenziali: occorrerà ribaltare il paradigma di governo, ricostruire la fiducia nelle istituzioni locali e restituire centralità a competenza, coerenza e capacità attuativa. Solo allora Siracusa potrà uscire da una spirale di arretramento che non è inevitabile, ma che diventa tale quando chi governa non esercita fino in fondo il ruolo che la comunità gli ha affidato”.

Primo Piano

ULTIMA ORA

CULTURA

EVENTI

invia segnalazioni