Aggiornato al 20/12/2024 - 17:24
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Riallineamento

Elezioni Comunali, rinvio al 2026 e 2027 per 97 comuni della Sicilia

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Floridia, Augusta, Ferla, Lentini, Rosolini, Sortino e Noto tra i Comuni siciliani interessati dal rinvio elettorale al 2026 e 2027 causa Covid

Novità importanti per le elezioni comunali in Sicilia. I Comuni che hanno votato nell’autunno del 2020 e del 2021 per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale torneranno alle urne rispettivamente nella primavera del 2026 e del 2027. La decisione arriva in seguito all’adozione delle disposizioni contenute nella circolare del Ministero dell’Interno del 6 novembre, recepite anche in Sicilia con una nota firmata dall’assessore regionale alle Autonomie locali, Andrea Messina.

Il provvedimento coinvolge 97 Comuni siciliani, tra cui Floridia e Augusta (che avevano votato nell’autunno 2020) e Ferla, Lentini, Rosolini, Sortino e Noto (che avevano votato nel 2021) nella provincia di Siracusa. Per questi Comuni, le prossime elezioni amministrative si svolgeranno in una finestra elettorale compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno del rispettivo anno di scadenza, riallineando così la tornata elettorale alle modalità previste dalla legge regionale n.16 del 1963.

Secondo quanto dichiarato dall’assessore Andrea Messina, questa decisione segna il ritorno alla normalità elettorale, dopo la deroga dovuta all’emergenza sanitaria del Covid-19, che aveva imposto un calendario straordinario per il rinnovo delle amministrazioni locali. “La scelta di far votare i Comuni in una tornata elettorale ordinaria durante il periodo primaverile, così come previsto dalla normativa vigente – ha dichiarato Messina – rappresenta un segnale di normalità e di ripresa. Questo passaggio istituzionale ha l’obiettivo di informare preventivamente gli enti interessati e l’elettorato, per consentire una doverosa ed essenziale programmazione amministrativa“.

La scelta del periodo primaverile mira inoltre a facilitare la pianificazione delle attività elettorali e a garantire una maggiore partecipazione democratica, dando più tempo ai Comuni e ai cittadini per organizzarsi.

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