“Una scelta dissennata in contrasto anche con il richiamo della Corte Costituzionale del 2023”
“Il centrodestra capitanato da Schifani è riuscito nell’intento di far saltare le elezioni di secondo grado previste per il mese di dicembre. Una mossa che con un emendamento contenuto nel ddl urbanistica mira a salvare gli attuali commissari con il rinvio delle votazioni. Una scelta dissennata in contrasto anche con il richiamo della Corte Costituzionale del 2023 che risulta essere l’ennesimo imbroglio organizzato da questo governo a danno dei siciliani“. Lo ha detto il vice-presidente del gruppo parlamentare PD, Mario Giambona, dopo il rinvio delle elezioni di secondo grado per le ex province siciliane, in programma il 15 dicembre, come indicato nel decreto di indizione delle elezioni Liberi Consorzi comunali. “Quello cui la Sicilia sta andando incontro è l’ennesimo esempio concreto della politica attuata da questo governo regionale, che pensa a salvare le poltrone e i posti di potere piuttosto che a fare il bene del territorio e dei suoi cittadini – ha concluso -. Il commissariamento delle province ha avuto inizio nel 2014, una situazione in una situazione in netto contrasto con la nostra carta costituzionale e che costringe la Sicilia a uno stallo governativo e amministrativo che grava su tutti i siciliani“. Giambona infine si sofferma anche sulla riforma dell’urbanistica. “Fortunatamente è passata la linea del PD e che io stesso avevo rappresentato nella conferenza dei capigruppo. Siamo riusciti a far stralciare i controversi articoli 1, 8 e 14. In particolare l’articolo 8 prevedeva la possibilità di ampliare la cubatura del 30% per gli edifici demoliti e ricostruiti e, inoltre, non si potranno sanare gli immobili abusivi sequestrati alla mafia“.