L’Osservatorio Civico di Siracusa chiede un ospedale di secondo livello e una riorganizzazione della rete ospedaliera siciliana per migliorare i servizi sanitari nel territorio
Dopo le dimissioni della dott.ssa Giovanna Volo da assessora regionale alla salute, il presidente dell’Osservatorio Civico di Siracusa, Salvo Sorbello, insieme ai vicepresidenti Donatella Lo Giudice e Alberto Leone, ha espresso pubblicamente un sentito ringraziamento per il suo lavoro.
“La dott.ssa Volo si è sempre distinta per correttezza e onestà intellettuale – dichiarano i rappresentanti dell’Osservatorio – affrontando con trasparenza il problema del nuovo ospedale di Siracusa. A differenza di tanti che offrono solo promesse vuote, la dott.ssa ha chiarito che il nostro ospedale è attualmente classificato come struttura di primo livello, al pari di quello di Avola-Noto“.
Un ospedale di secondo livello per la provincia aretusea
L’Osservatorio ribadisce che per garantire migliori servizi sanitari, il nosocomio di Siracusa deve essere promosso al secondo livello, come previsto dal Decreto Balduzzi. Questo significherebbe l’inserimento di reparti fondamentali come neurochirurgia, chirurgia toracica e chirurgia plastica, indispensabili per affrontare patologie complesse e migliorare la medicina d’urgenza.
Appello alla neo assessora Faraoni
Rivolgendo un messaggio alla neo assessora regionale alla salute, Daniela Faraoni, i rappresentanti dell’Osservatorio chiedono di considerare immediatamente una modifica della rete ospedaliera siciliana, senza ulteriori rinvii. “Rimandare questa decisione significa non solo mortificare le aspettative degli abitanti della provincia di Siracusa, ma anche ignorare i problemi legati ai tempi di percorrenza tra spoke e hub, oggi assolutamente insufficienti nell’area sud-orientale“, sottolineano Sorbello, Lo Giudice e Leone.
Un futuro incerto senza interventi concreti
L’Osservatorio lancia un monito: senza un piano organizzativo migliore e strutture moderne, come il nuovo ospedale di Siracusa, il rischio è di perdere non solo medici, ma anche pazienti, con un aumento dei flussi di mobilità sanitaria verso altre province. Questo peggiorerebbe ulteriormente la situazione economica dell’Asp siracusana, compromettendo la qualità dei servizi sanitari.
“Ci auguriamo che l’assessora Faraoni lavori affinché Siracusa ottenga finalmente un ospedale di secondo livello, come già le spetta”, concludono i rappresentanti dell’Osservatorio Civico.