Aggiornato al 26/11/2025 - 13:01
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Ponte sullo Stretto, la promessa di Ciucci: “Opera strategica per l’UE, sarà pronta nel 2033”

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L’AD della Stretto di Messina in audizione rassicura sullo stop della Corte dei Conti: “Rilievi superabili, il Governo andrà avanti. Nessun dubbio sulla fattibilità tecnica”

Il 2033 resta la data cerchiata in rosso sul calendario per vedere completata l’opera che cambierà il volto della mobilità siciliana. Pietro Ciucci, Amministratore Delegato della società “Stretto di Messina”, ha ribadito con forza la tabella di marcia durante l’audizione davanti alla commissione parlamentare sugli svantaggi dell’insularità.

“Il Consiglio europeo ha confermato il Ponte come opera strategica”, ha dichiarato Ciucci, sottolineando come la scadenza del 2033 rimanga l’obiettivo concreto per la fine dei lavori. Un messaggio che guarda direttamente allo sviluppo infrastrutturale dell’Isola e che interessa da vicino anche il territorio siracusano, snodo fondamentale della viabilità orientale.

Il nodo della Corte dei Conti

Il manager ha affrontato senza giri di parole il recente “stop” imposto dalla magistratura contabile, definendosi “sorpreso e un po’ amareggiato”. Ciucci ha spiegato che la società è in attesa delle motivazioni ufficiali: “Oggi siamo al 28esimo giorno e, a mia conoscenza, le motivazioni non sono ancora state espresse”.

Tuttavia, l’ostacolo burocratico non sembra insormontabile. L’AD ha delineato la strategia per sbloccare l’impasse: una possibile “registrazione del governo con riserva” o l’adozione di provvedimenti correttivi per conformarsi alle richieste dei giudici contabili.

“Nessun problema ingegneristico”

Il punto cruciale, secondo Ciucci, è la natura dei rilievi: “Non riguardano aspetti ingegneristici e di fattibilità dell’opera”, ha precisato, sgombrando il campo da dubbi sulla solidità tecnica del progetto.

“Il governo ha confermato più volte l’intenzione di proseguire”, ha concluso Ciucci, dicendosi fiducioso di poter ottenere la registrazione ordinaria una volta chiarito quello che ha definito un possibile “misunderstanding” con la Corte dei Contti.

Santillo (M5S): “Meloni fermi questo Niagara di fesserie”

“Se il comandante in capo della “Stretto di Messina Spa” Ciucci non ci arriva da solo, è ora che glielo spieghi Giorgia Meloni: nel 2033 non ci sarà nessun ponte percorribile tra Calabria e Sicilia. Lui e Salvini devono piantarla di raccontare balle agli italiani: a gennaio non verrà avviato alcun cantiere. Un governo con un minimo di amor proprio dovrebbe iniziare a fare una riflessione seria: è il caso di continuare con questa baracconata? E’ opportuno insistere con questo “Niagara” di fesserie? Ancora dobbiamo riprenderci da Tajani che racconta “il lato Sud della Nato e il ponte utile per le evacuazioni”. Oggi Ciucci ha annunciato che si può procedere anche con un “via libera con riserva” dopo i rilievi della Corte dei Conti, che in settimana verranno circostanziati con le motivazioni. Ma siamo impazziti? La magistratura contabile lamenta la reiterata forzatura delle procedure, e Ciucci per andare avanti propone un altro sgorbio procedurale? La sciatteria e l’irresponsabilità continuano a essere gli ingredienti principali di questa vicenda che fa cadere le braccia. Mentre con Salvini polverizziamo ogni record di ritardi, disagi e guasti sulla rete ferroviaria, portiamo avanti questa opera assurda. Da non credere”. Così in una nota il deputato M5s Agostino Santillo.

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