Sulla vicenda Amata PD, M5S e Sud Chiama Nord accusano il Governatore di “doppiopesismo”: “Ha cacciato la DC, ora faccia lo stesso con Fratelli d’Italia o si dimetta”
Non c’è pace per il governo regionale. Appena archiviato (si fa per dire) il rimpasto che ha visto l’espulsione della Democrazia Cristiana, un nuovo terremoto giudiziario scuote Palazzo d’Orleans. La Procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio per corruzione nei confronti dell’assessore al Turismo, Elvira Amata (Fratelli d’Italia).
La notizia ha scatenato la reazione furiosa delle opposizioni, che ora inchiodano il presidente Renato Schifani a una questione di coerenza politica. Se per l’inchiesta “Cuffaro” il governatore ha rimosso due assessori DC non indagati, invocando la “trasparenza”, cosa farà adesso con un assessore del suo stesso partito (o dell’alleato principale) su cui pende una richiesta di processo?
L’inchiesta: dai fondi di Cannes al turismo
La richiesta dei PM nasce da un filone di un’inchiesta più ampia, originata dalle indagini sulla famosa mostra milionaria della Regione a Cannes. Da quel fascicolo sono derivati diversi procedimenti: uno riguarda il Presidente dell’ARS Gaetano Galvagno (per cui si attendono decisioni), mentre quello odierno tocca la gestione del Turismo. Al centro delle accuse c’è anche Marcella Cannariato, che si difende affermando che non vi è stato “nessun accordo corruttivo con Amata”.
Il fronte delle opposizioni: “Via FdI o dimissioni”
Il coro delle opposizioni è unanime: Schifani non può usare “due pesi e due misure”.
Antonio De Luca (M5S) è durissimo: “Schifani non può essere moralizzatore a corrente alternata. Applichi con Fratelli d’Italia lo stesso metro usato per gli assessori della DC, oppure deve chiedere prima il permesso a Roma? Estrometta gli assessori di FdI e un minuto dopo si dimetta”. Per i pentastellati, nella maggioranza ci sono ormai “più indagati e imputati che riforme”.
Sulla stessa linea il segretario del PD Sicilia, Anthony Barbagallo: “Anche Fratelli d’Italia fuori dalla giunta Schifani! Deve valere anche per loro quello che Schifani ha detto sugli assessori cuffariani. La soluzione è una: abbia un sussulto di dignità e si dimetta, liberando l’Isola da questa cappa di clientele”.
La Vardera: “Follia pura lasciare i fondi all’Amata”
Per Ismaele La Vardera (Controcorrente), il governo “fa acqua da tutte le parti”. Il deputato definisce “follia pura” il fatto che un assessore con richiesta di rinvio a giudizio per corruzione mantenga la discrezionalità di stanziare fondi pubblici. “Schifani non usi due pesi e due misure così come ha fatto con gli assessori dalla Dc, incredibilmente non indagati, faccia lo stesso con la Amata”







