Aggiornato al 29/01/2025 - 19:20
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Ex province nel caos

Sicilia, Barbagallo (PD): “Centrodestra dichiara inammissibili gli emendamenti sulle province”

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Il segretario del PD Sicilia denuncia il centrodestra per il mancato ripristino dell’elezione diretta delle province: “Un gioco sulla pelle dei siciliani”

L’elezione diretta delle province in Sicilia resta ancora un miraggio. Oggi, infatti, la commissione Bilancio della Camera ha dichiarato inammissibili gli emendamenti proposti dai parlamentari siciliani di centrodestra per reintrodurre il voto diretto nelle province dell’Isola.

A rivelarlo è il segretario regionale del PD Sicilia e deputato alla Camera, Anthony Barbagallo, che attacca duramente il centrodestra per la gestione della questione.

“Questo è un gioco sfiancante sulla pelle dei siciliani, una vera presa in giro”, dichiara Barbagallo, sottolineando le contraddizioni del centrodestra:

“Prima promettono l’elezione diretta delle province, poi impugnano il testo davanti alla Corte Costituzionale e infine, tramite la presidenza della commissione Bilancio alla Camera, dichiarano inammissibili gli emendamenti”.

Province siciliane in crisi: caos economico e gestionale

Secondo il deputato PD, il continuo rinvio della riforma sta aggravando la crisi amministrativa nelle città metropolitane e nei liberi consorzi siciliani, generando problemi economico-finanziari e gestionali.

“Ogni giorno che passa aumentano i disastri amministrativi, le province sono ormai in ginocchio”, denuncia Barbagallo.

Barbagallo a Schifani: “Si indicano subito le elezioni di secondo grado”

Di fronte all’impasse, Barbagallo lancia un appello al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, chiedendo di prendere atto della situazione e indire immediatamente le elezioni di secondo grado.

“Ora basta, Schifani ne prenda atto e convochi subito le elezioni”, conclude il segretario PD Sicilia.

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