L’associazione presieduta da Bernadette Lo Bianco che promuove il turismo inclusivo stigmatizza i fatti raccontati in un articolo di “Repubblica Palermo”
L’associazione “Sicilia Turismo per Tutti “esprime profondo sconcerto e dispiacere per l’episodio di discriminazione nei confronti di una persona con disabilità motoria verificatosi al Museo Paolo Orsi di Siracusa.
Secondo quanto raccontato dagli organi di stampa “la Repubblica Palermo ” dal Titolo “Io umiliata al Museo archeologico Paolo Orsi di Siracusa: sono su una sedia a rotelle e mi hanno chiesto di dimostrare la mia invalidità”, alla persona in questione sarebbe stata richiesta la documentazione a comprova del proprio stato di disabilità motoria per poter usufruire dell’ingresso gratuito previsto dalla legge.
“Sicilia Turismo per Tutti” auspica che ogni qualvolta la disabilità è evidente, il buon senso dovrebbe indurre a ritenere non necessarie ulteriori prove per essere riconosciuta.
L’associazione spera che la direzione del Museo Paolo Orsi di Siracusa e i responsabili della biglietteria vorranno scusarsi pubblicamente con la persona coinvolta e confida che episodi del genere non accadano mai più .
È ora di un definitivo cambio culturale per garantire alle persone con disabilità il pieno e incondizionato godimento dei propri diritti, a partire dal diritto di fruire dei beni culturali senza discriminazioni e ostacoli.
“Sicilia Turismo per Tutti “si dichiara disponibile per un confronto costruttivo con la direzione del Museo Paolo Orsi e con le istituzioni competenti, al fine di promuovere una cultura dell’accessibilità e dell’inclusione che sia davvero rispettosa dei diritti di tutti.