Un progetto congiunto, l’unico in gara, avente per tema “l’Incanto”, per unire due territori da sempre in sinergia
La splendida sala degli Specchi di Palazzo Ducezio, sede del comune di Noto, ha fatto da cornice questa mattina alla conferenza stampa di presentazione ufficiale della candidatura di Noto e Palazzolo Acreide quale Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea.
La candidatura, come ricorda la curatrice del dossier Laura Milani, nasce da una precedente proposta dell’associazione ReStart legata alla candidatura di Siracusa a Capitale europea della Cultura 2033, una scadenza che sembra lontana ma che in realtà è davvero prossima, con il dossier che andrebbe presentato entro il 2027.
Questo nuovo bando voluto dal Governo è stata invece un’opportunità che sia ReStart, sia i comuni coinvolti hanno voluto cogliere al volo, offrendo una proposta progettuale unica nel suo genere, proprio perché unici sono i territori e le eccellenze coinvolte.
Grande soddisfazione in tal senso è stata espressa dal sindaco di Noto Corrado Figura che, nel suo intervento, ha ricordato che Noto ma anche Palazzolo sono ormai sede di numerosi artisti “di ritorno”, stabiliti in questi luoghi per aprire atelier dopo aver letteralmente girato il mondo. Questo territorio è dunque un vero e proprio punto di riferimento vivace e virtuoso per l’arte contemporanea, in grado di ispirare nuove generazioni di artisti.
“Attraverso la cultura – ha concluso il sindaco Figura – si arricchisce e cresce anche un turismo di alto livello, attratto dagli eventi e dalle manifestazioni che valorizzano al contempo gli artisti e gli splendidi beni architettonici di cui siamo ricchi.”
Il sindaco di Palazzolo Acreide, Salvatore Gallo, ha precisato che la collaborazione e la sinergia tra Noto e la sua città ha origini antichissime, addirittura dal 1500 in poi, perché Noto e Palazzolo Acreide rappresentano un microcosmo artistico che rende protagonista non solo questo territorio, ma quella della provincia di Siracusa e della Sicilia intera.
“L’obiettivo – spiega il sindaco Gallo – è diventare una “culla” per la cultura, perché l’arte contemporanea è anzitutto arte, visto che anche nel 1600 il Barocco era per allora contemporaneo, noi viviamo un’epoca a cui qualcuno, dopo di noi, darà un nome che oggi non sappiamo ancora.”
Hanno contribuito alla discussione collegati da remoto il poeta Davide Rondoni, visto che il progetto riguarda l’unione proprio tra poesia e fotografia, e il famoso sociologo Paolo Crepet, felice di dare anche un piccolo aiuto alla candidatura.
Per il comune di Palazzolo Acreide era presenta anche l’assessore alla Cultura Nadia Spada, che ha parlato dell’importanza di questa azione sinergica per un territorio che deve diventare un laboratorio di idee e prospettive, una sorta di motore per un rinascimento destinato alle generazione future tramite l’arte.
Alla squadra progettuale, oltre alle ragazze e ai ragazzi di ReStart, si è unita la scrittrice di favole Alessia Denaro.
Al termine della conferenza stampa abbiamo rivolto alcune domande, in particolare ai due primi cittadini, immaginando i commenti sull’idea di “Incanto” da parte dei cittadini “disincantati”; mentre Corrado Figura ha detto che l’unico modo per provare a far tornare “incantati” i cittadini è provare ad amministrare bene, Salvatore Gallo ha aggiunto che le enormi difficoltà dei sindaci nei fatti spesso precludono la possibilità di intervenire laddove si vorrebbe, sarà quindi quasi impossibile far passare del tutto il “disincanto” ai cittadini, tanto vale abituarsi ai cattivi commenti.
Sono 23 le candidature presentate, con solo un’altra città in Sicilia, Gibellina; quella di Noto e Palazzolo Acreide è però l’unica candidatura congiunta.