Venticinque scatti tra umanità e paradosso per riflettere sulle fragilità della società contemporanea
La fragilità di chi cerca un posto nel mondo e di chi, pur avendolo trovato, si ritrova nel luogo sbagliato. È questa la riflessione al centro di “Fragile”, la mostra fotografica del giornalista Sebastiano Diamante, che attraverso venticinque scatti racconta le contraddizioni della società contemporanea. L’esposizione sarà inaugurata il 28 marzo alle ore 19 presso lo spazio StudioBlu81, in via Regina Elena 27 a Marzamemi, e sarà visitabile fino al 13 aprile, ogni giorno dalle 17 alle 19:30.
Un invito alla riflessione sulla società di oggi
Le immagini esposte parlano di umanità, sofferenza e paradossi sociali. Lo stesso autore spiega: «Il mio è un invito alla riflessione, partendo dalla condizione di disperati, figli della miseria, che fuggono dalla propria terra, esseri umani perseguitati e sfruttati. E poi il paradosso: chi governa, chi ha il potere di decidere sulle vite degli altri, si trova di fronte a una delle più grandi crisi umanitarie del nostro tempo eppure si concentra su questioni futili, strumentali, grottesche. Inutili. In tutto questo io vedo la fragilità dell’uomo, davanti a cui non possiamo permetterci indifferenza».
Un progetto artistico tra fotografia e critica sociale
La mostra è curata dall’artista Chiara Fronterrè, con un testo critico di Barbara Fronterrè. Attraverso immagini di forte impatto, “Fragile” mette in discussione la capacità della società di riconoscere e affrontare le proprie priorità, portando il visitatore a interrogarsi sulle fragilità umane e collettive.
L’appuntamento con l’arte e la riflessione sociale è quindi a Marzamemi, dal 28 marzo al 13 aprile, per un viaggio fotografico tra realtà e contraddizioni del mondo contemporaneo.