Vertici aziendali, RSU e organizzazioni sindacali fanno il punto sullo stato di avanzamento del progetto di bioraffineria e riciclo chimico
Si è svolto un incontro tra i vertici aziendali di Versalis, le segreterie territoriali di Filctem, Femca e Uiltec Siracusa e la RSU dello stabilimento di Priolo, con l’obiettivo di fare il punto sullo stato di avanzamento del progetto di riconversione dello stabilimento di Priolo.
Per l’azienda erano presenti:
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ing. Vincenzo Maida, Direttore Industriale
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dott. Alessio Petroni, Responsabile Relazioni Industriali
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dott. Alessandro Spinosa, Responsabile Risorse Umane dello stabilimento di Priolo
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ing. Antonino Governanti, Direttore dello stabilimento
Il progetto prevede la fermata degli impianti produttivi attuali e la realizzazione di un impianto di bioraffineria e di un impianto per il riciclo chimico delle plastiche.
Versalis ha confermato che i lavori procedono secondo la tabella di marcia prestabilita. Sono già state presentate le richieste di autorizzazione per lo smantellamento degli impianti esistenti e per la costruzione delle nuove strutture. Attualmente, lo stabilimento è impegnato nelle attività di bonifica, considerate una fase cruciale per poter procedere con le successive operazioni di smantellamento e costruzione.
L’azienda ha sottolineato la sicurezza e l’efficienza delle attività di fermata, messa in sicurezza e bonifica, evidenziando il rispetto degli standard di sicurezza.
Le organizzazioni sindacali hanno apprezzato la disponibilità al confronto dimostrata dall’azienda, sottolineando l’importanza di mantenere alta attenzione sul rispetto dei tempi previsti. Hanno inoltre evidenziato che il progetto rappresenta una tappa strategica non solo per lo stabilimento Eni-Versalis di Priolo, ma per l’intera area industriale di Siracusa.
Filctem, Femca e Uiltec Siracusa hanno richiesto un dialogo e coinvolgimento costante, al fine di garantire la continuità occupazionale sia dei lavoratori diretti sia dell’indotto. È stata chiesta particolare attenzione nella selezione delle imprese dell’indotto, affinché siano garantiti standard occupazionali, salariali e di sicurezza adeguati, considerando la mole di lavoro prevista nei prossimi mesi.
Il confronto tra azienda, RSU e sindacati proseguirà nelle prossime settimane, con l’obiettivo di monitorare da vicino l’evoluzione del progetto, assicurando il coinvolgimento di tutte le parti interessate.