Ufficiale la scelta della FCI. Il Presidente del Consiglio Comunale Pietro Rosa: “Prima volta in assoluto per la nostra provincia”. La Sicilia torna a ospitare il vertice del ciclismo dopo 15 anni
Sarà Noto a ospitare il prossimo Consiglio Federale Nazionale della Federazione Ciclistica Italiana (FCI), il più alto organo di governo del ciclismo italiano. L’ufficialità è arrivata in questi giorni, accogliendo la candidatura avanzata dal Comune.
Il 7 ottobre le decisioni strategiche del ciclismo italiano si prenderanno a Noto
“Abbiamo l’ufficialità!”. Con queste parole, il Presidente del Consiglio Comunale di Noto, Pietro Rosa, ha annunciato il “gran bel risultato ottenuto”. Il 7 ottobre 2025, l’Aula Consiliare “C. Passarello” riunirà il massimo ente decisionale del ciclismo italiano, presieduto dal Presidente Nazionale Cordiano Dagnoni, insieme ai consiglieri federali e ai presidenti FCI di tutte le regioni d’Italia.
Si tratta di una prima volta in assoluto per Noto e per la provincia di Siracusa, con la Sicilia che torna a ospitare il Consiglio Federale dopo 15 anni. “Le decisioni strategiche e le linee guida per il 2026 verranno deliberate nella nostra città,” ha sottolineato con orgoglio Rosa.
Un evento nell’evento: in contemporanea i Campionati Italiani Juniores
Il Consiglio Federale sarà la “ciliegina sulla torta” di una settimana interamente dedicata al ciclismo. Dal 6 al 9 ottobre, infatti, Noto ospiterà anche i Campionati Italiani Juniores M/F di Ciclismo su Pista 2025 presso il Velodromo di via Cavarra. All’evento parteciperanno anche i campioni italiani di categoria che si sono distinti ai recenti mondiali ed europei.
Questi eventi, ha spiegato il Presidente del Consiglio Comunale, fungeranno da stimolo per la promozione del turismo sportivo e la destagionalizzazione, creando un importante indotto economico “senza minimamente pesare sulle casse del Comune di Noto”.
Il risultato, ha concluso Pietro Rosa, è frutto di un “importante lavoro di rete” che ha coinvolto associazioni, l’amministrazione e il gruppo politico “Grande Sicilia”, che ha garantito il finanziamento del progetto grazie all’intervento dell’On. Carta in sede di finanziaria regionale. “Ciò che prima era solo una probabilità,” ha affermato, “credendoci e lavorandoci, è oggi diventata tangibile realtà”.