Aggiornato al 20/12/2024 - 17:56
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Piccoli sorrisi

Avola, il Sindaco Rossana Cannata in visita ai reparti di Pediatria e Ginecologia dell’Ospedale Di Maria

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Solidarietà e traguardi: giocattoli per i bambini e oltre 1000 nascite in due anni nel reparto di Ginecologia e Ostetricia

Un momento di solidarietà e vicinanza per la comunità di Avola. Oggi il sindaco Rossana Cannata ha fatto visita ai reparti di Pediatria e Ginecologia/Ostetricia dell’Ospedale Di Maria di Avola, portando con sé sorrisi e doni per i piccoli pazienti ricoverati.

La visita, alla presenza dei direttori sanitario e amministrativo Fina Corsico e Paolo Emilio Russo, oltre che dei primari di Pediatria e Ginecologia/Ostetricia Massimo Tirantello e Andrea Molino, ha segnato un momento importante per la comunità avolese. Il sindaco ha consegnato i giocattoli raccolti grazie alla generosità dei cittadini, un’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Croce Rossa Italiana.

Vedere la gioia negli occhi dei bambini è il regalo più grande – ha dichiarato il sindaco Cannata –. Ringrazio tutti i cittadini che, insieme alla mia amministrazione, hanno contribuito alla raccolta solidale, dimostrando ancora una volta quanto sia forte il senso di comunità della nostra città”.

La visita è proseguita nel reparto di Ginecologia e Ostetricia, dove è stato celebrato un traguardo significativo: in soli due anni, il reparto ha registrato oltre 1.000 parti e nascite, un dato che testimonia l’eccellenza del servizio sanitario e il crescente livello di fiducia delle famiglie nei confronti dell’assistenza sanitaria del territorio.

Questo straordinario risultato testimonia l’eccellenza del nostro ospedale e il grande lavoro del personale medico e sanitario, sempre al servizio della comunità con professionalità, passione e competenza – ha sottolineato il sindaco Cannata –. L’amministrazione comunale ribadisce il suo impegno a sostenere e valorizzare il ruolo dell’Ospedale Di Maria, promuovendo iniziative a favore della salute e del benessere della comunità”.

 

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