Si è concluso oggi, nei suggestivi Giardini del Palazzo di Città di Avola, il progetto “Confluenze”, un’iniziativa promossa dall’UNAR e organizzata dalla dinamica associazione Toponomastica Femminile APS-ETS, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e il prezioso contributo di numerose realtà locali.
Un percorso di inclusione e solidarietà
“Un viaggio fatto di socialità, inclusione e solidarietà, dove arte e cultura si sono intrecciate per raccontare il valore della diversità e della parità, con lo straordinario coinvolgimento degli studenti e dei giovani in opere creative emozionanti”, ha dichiarato il sindaco di Avola Rossana Cannata.
L’iniziativa ha visto la partecipazione di associazioni e istituzioni locali tra cui SuperAbili, FIDAPA, Centro Antiviolenza Doride – Avola, IIS Matteo Raeli, Associazione Alloro e Semaforo Rosa – Noto, tutte unite dall’obiettivo comune di sensibilizzare la comunità su temi fondamentali come l’inclusione, l’accoglienza e l’uguaglianza di genere.
Arte e cultura al servizio del cambiamento
Durante il progetto, giovani e studenti hanno avuto modo di esprimersi attraverso opere artistiche e iniziative culturali che hanno messo in risalto l’importanza della diversità e della parità di genere. Un’esperienza che ha permesso alla comunità di Avola di riflettere su valori essenziali, rafforzando il senso di appartenenza e condivisione.
“Insieme abbiamo dimostrato che una comunità unita può davvero fare la differenza. Continuiamo a costruire il presente e un futuro in cui accoglienza, apertura e diversità si intrecciano, arricchendoci ogni giorno”, ha concluso il sindaco Rossana Cannata.
Un modello per il futuro
Il progetto “Confluenze” ha rappresentato un’importante tappa nel percorso di crescita sociale e culturale della città di Avola. Un’iniziativa che non solo ha lasciato un segno tangibile nella comunità, ma ha gettato le basi per futuri progetti che continueranno a promuovere uguaglianza, inclusione e partecipazione attiva.