Aggiornato al 07/04/2025 - 18:14
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Siracusa, congresso FdI, parla Giuseppe Napoli: “Partito diviso in due blocchi, ora ricucire”

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Il congresso cittadino incorona Paolo Romano, candidato sostenuto da Cannata e Bufardeci. Lo sconfitto Napoli rivendica il peso della sua area e chiede condivisione e unità al nuovo gruppo dirigente

Si è celebrato sabato scorso il congresso comunale di Fratelli d’Italia a Siracusa, un appuntamento che ha visto l’elezione di Paolo Romano come nuovo coordinatore cittadino, ma che ha anche messo in luce una significativa divisione interna al partito. Romano è stato eletto con il sostegno dell’On. Luca Cannata, del gruppo consiliare FdI e dell’ex Sindaco Giambattista Bufardeci.

A commentare l’esito del congresso è Peppe Napoli, dirigente storico di FdI Siracusa e candidato risultato sconfitto, che pur riconoscendo la vittoria di Romano, ha diffuso una nota per analizzare il voto e lanciare un appello all’unità.

Di seguito, la dichiarazione integrale diffusa da Peppe Napoli:

“Si è svolto sabato scorso il congresso comunale di Fratelli d’Italia a Siracusa, un momento di grande rilevanza per la nostra comunità politica. A seguito di un confronto democratico e partecipato, Paolo Romano ha vinto, ottenendo il sostegno dell’on. Luca Cannata, del gruppo consiliare, e dell’ex Sindaco Bufardeci.

Tuttavia, voglio sottolineare l’ottimo risultato ottenuto dal gruppo sostenitore della mia candidatura, che con il sostegno dei dirigenti e militanti di quella parte del partito che non condivide l’attuale linea politica sul territorio, ha raggiunto il 40% dei consensi. Questo dato dimostra che una porzione significativa della nostra comunità politica non condivide il metodo attuale che, a nostro avviso, non consente la dovuta condivisione tra i dirigenti e il coinvolgimento di tutti gli attori del partito nelle decisioni cruciali.

Non possiamo ignorare che Fratelli d’Italia oggi è composto da due blocchi significativi, che si sono contrapposti anche in questo congresso. Il compito della compagine vincitrice, ora, è quello di ricucire i rapporti e lavorare per ricomporre l’unità del partito. Sarà fondamentale, infatti, coinvolgere anche quella parte importante, seppur minoritaria in questa tornata congressuale, affinché la nostra forza politica possa proseguire con coesione e determinazione.

È per noi imprescindibile che il confronto interno non degeneri in scontri personali. Le divergenze devono essere affrontate esclusivamente su questioni politiche, sempre nel rispetto del pluralismo e della democrazia che contraddistinguono Fratelli d’Italia. Il nostro obiettivo è il bene del partito e della nostra comunità, e ogni divergenza deve essere finalizzata a migliorare la nostra azione politica.

Io stesso ho sempre sostenuto che la crescita di un partito sul territorio passi attraverso la valorizzazione e il coinvolgimento attivo dei dirigenti, mettendoli nelle condizioni di lavorare, anche ricoprendo posizioni di “potere istituzionale”, affinché tale “potere” venga messo al servizio dell’interesse collettivo e della comunità siracusana. Questo è il mio impegno e il mio dovere nei confronti del partito che ho contribuito a fondare sul nostro territorio e far crescere.

Fratelli d’Italia è una forza politica che si distingue per la sua capacità di ascoltare, dialogare e rinnovarsi. È solo attraverso un lavoro di squadra che possiamo sperare di ottenere risultati concreti e duraturi. E sarà proprio questo il mio impegno, al di là dei ruoli e delle posizioni, per il futuro del nostro partito e della nostra città.”

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