Aggiornato al 04/09/2025 - 17:30
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Siracusa, con Parigini aumenta la qualità e le varianti tattiche per il calcio di Turati

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L’attaccante cresciuto nel Torino è l’ultimo rinforzo in ordine di tempo per gli aretusei e potrebbe già debuttare da ex contro l’Audace Cerignola

Chi lo ha conosciuto a Torino, nelle giovanili granata, ne ha tratteggiato un futuro importante. Chi, a 29 anni, lo ha accolto a Siracusa spera che il tempo non abbia sbiadito la voglia di saltare l’uomo ed essere protagonista.
Vittorio Parigini, attaccante appena arrivato in azzurro per ampliare il pacchetto di scelte a disposizione dell’allenatore Marco Turati, ha il fascino del giocatore di alto livello in una realtà di provincia. Il suo innesto, dopo una stagione (quella scorsa) non certo positiva tra Audace Cerignola e Spal, impone ai tifosi di sognare con il navigatore acceso e allo stesso giocatore di dimostrare la sua duttilità in campo.

A cura di Alberto Gervasi

LA CARRIERA

Cresciuto nel settore giovanile del Torino, per anni sotto la sapiente mano dell’ex responsabile Massimo Bava, Parigini ha dimostrato da subito di avere le carte il regola per fare il salto tra i grandi. A 17 anni i granata lo mandano in prestito alla Juve Stabia, in Serie B, e nell’anno e mezzo successivo fanno lo stesso al Perugia. L’esordio in Serie A, con la maglia del Chievo Verona, arriva a 20 anni. Dopo una breve parentesi in cadetteria, torna nella massima serie per vestire le maglie di Benevento e Torino. Nelle stagioni successive fa la spola tra Serie A e B con Cremonese, Genoa, Ascoli, Como, Feralpisalò e Lecco, senza riuscire a confermare le ottime impressioni del giovane esterno che aveva compiuto la trafila anche nelle selezioni giovanili della Nazionale, fino all’Under 21 (21 presenze e 7 gol, con tanto di rete all’esordio, sotto età, nel 2015). Nell’ultima stagione ha vestito le maglie di Audace Cerignola prima e Spal poi, vivendo un’estate da svincolato prima di trovare l’opportunità Siracusa.

JOLLY PER TURATI

La scelta del Siracusa di puntare su Parigini conferma la volontà, espressa dal calcio di mister Turati nelle prime due sfide di campionato, di costruire la manovra sfruttando gli esterni d’attacco nel 4-2-3-1. Con Valente, Di Paolo e Guadagni, il classe 1996 completa la batteria degli esterni: lui e Valente destri di piede, gli altri due mancini, a cui aggiungere alla bisogna il giovanissimo Morreale. Dalla sua, Parigini si trova a suo agio sia a sinistra (a piede invertito) sia sull’altro versante, con la possibilità di offrire a Turati altre due soluzioni. L’ex Torino, infatti, ha iniziato la sua carriera nel settore giovanile granata come prima punta. A Siracusa, considerata la struttura fisica e l’infortunio di Molina, potrebbe come ritagliarsi uno spazio anche come alternativa al centravanti Capanni. Sulla trequarti, invece, prenderebbe il posto di Contini, considerando che nel 3-4-2-1 del Torino di Mazzarri ha ricoperto spesso la posizione di mezza punta.
Un jolly per Turati, ma anche per se stesso, adesso che la carta d’identità dice 29 anni e qualche rimpianto di troppo tra i segni particolari. La piazza siracusana è ideale per rilanciarsi: adesso serviranno dribbling e gol, magari già da domenica nella sfida contro l’Audace Cerignola. Storia (breve) di un passato recente da dimenticare in azzurro.

Foto da TuttoC.com

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