L’Ortigia Siracusa travolge De Akker Bologna 14-6 in Gara 2 della semifinale playoff. Prestazione maiuscola, serie sull’1-1. Si decide tutto in Gara 3 a Bologna
Una prestazione maiuscola, la più bella della stagione. L‘Ortigia Siracusa risponde presente all’appuntamento decisivo, domina la De Akker Bologna vincendo Gara 2 della semifinale playoff con un netto 14-6 e rimanda ogni verdetto alla decisiva Gara 3, in programma dopodomani pomeriggio (giovedì 1 maggio, ndr) a Bologna.
Partita perfetta: approccio, tattica e superiorità numerica
I biancoverdi di coach Piccardo sfoderano una prova impeccabile sotto ogni aspetto. L’approccio mentale è perfetto fin da subito, la lucidità costante, la tattica eseguita alla perfezione. I numeri confermano la supremazia, specialmente nei fondamentali: straordinaria la percentuale in superiorità numerica (11 gol su 16 occasioni), granitica la difesa in inferiorità (solo 2 reti subite su 13 azioni).
Dopo un primo tempo equilibrato (reti di Carnesecchi e Inaba per i locali, Milakovic per gli ospiti), l’Ortigia piazza il primo allungo nel secondo parziale: Carnesecchi risponde a Condemi, poi Kalaitzis e Cassia firmano il +3. Luongo prova a tenere a galla i felsinei, ma ancora Kalaitzis e La Rosa chiudono sul 7-3 all’intervallo lungo.
Il terzo tempo è il capolavoro biancoverde: al gol iniziale di Tringali Capuano, l’Ortigia reagisce con un parziale di 5-0, frutto di ottime trame di gioco, circolazione veloce e precisione chirurgica in attacco (quattro reti su cinque con l’uomo in più). Il match si chiude virtualmente qui. L’ultimo quarto serve solo a fissare il punteggio sul 14-6 (doppietta di Campopiano, reti di Tringali Capuano e Urbinati) e a celebrare un impeccabile Tempesti, che para anche un rigore ad Abramson nel finale.
L’analisi di coach Piccardo
Al termine del match, l’allenatore biancoverde Stefano Piccardo analizza lucidamente la prestazione: “Questa semifinale si gioca sui dettagli e noi oggi abbiamo svolto molto bene la superiorità numerica, mentre a Bologna, nei primi due tempi, avevamo faticato. Ricordo che loro ci hanno dato 11 punti di distacco in classifica, quindi per noi è un onore averli portati a gara 3. Andremo a giocare questa partita e, alla fine, chi sarà più bravo la spunterà. Cercheremo di essere noi i più bravi e di esprimerci a questo livello, sapendo che in certe situazioni, in difesa, dovremo stare ancora più attenti, perché sarà una gara completamente diversa da questa. Oggi comunque sono molto contento, anche perché negli ultimi due anni Bologna è stata la nostra bestia nera, quindi mi fa piacere aver vinto”.
Il tecnico sottolinea poi la concentrazione messa in acqua: “Abbiamo sempre lavorato, quando le cose non andavano bene, analizzando ciò in cui sbagliavamo. Oggi ho visto tanti miei giocatori sbagliare pochissimo, la percentuale degli errori è stata bassissima. Questo è necessario per portare a casa una serie così. Dobbiamo provare a ripeterci in gara tre e non vedo l’ora che arrivi”.
La voce dei protagonisti: Campopiano e Dinu
Per il mancino Eduardo Campopiano, la vittoria ha mostrato il vero volto dell’Ortigia: “Abbiamo dimostrato tutto il nostro valore, annullando il gap di punti registrato nella regular season. Secondo me, abbiamo fatto una gara intensa, con un’alta percentuale di realizzazione a uomo in più. Oggi è andato tutto per il verso giusto, Tempesti ha fatto una gran partita, in difesa ci siamo chiusi bene, ci siamo aiutati vicendevolmente. Devo fare i complimenti a tutta la squadra, è stata una vittoria meritatissima e soprattutto la prima contro il Bologna quest’anno. Adesso la testa è libera e tranquilla, siamo nel finale della stagione e vogliamo raccogliere i frutti del nostro lavoro. Siamo concentrati, sereni e andremo a Bologna a vivere una battaglia, giocandocela fino all’ultimo secondo ”.
Fiducia espressa anche dal vice-allenatore Robert Dinu: “Siamo arrivati ai play-off attraverso un campionato sofferto, con tante difficoltà, ma la squadra c’è e c’è sempre stata. Abbiamo lavorato ogni giorno in vista di questo periodo, con l’obiettivo di mettere in acqua tutto quello che abbiamo per ottenere un risultato positivo. Nei play-off, come si è visto, si azzera ogni pronostico e la classifica della regular season non conta più, pertanto ce la giochiamo fino alla fine. Ci crediamo e vogliamo andarci a prendere questa finale”.
Testa a Gara 3 a Bologna
La serie è ora in parità sull’1-1. Tutto si deciderà nella decisiva Gara 3, in programma dopodomani pomeriggio (giovedì 1 maggio, ndr) nella piscina della De Akker a Bologna. L’Ortigia vista oggi ha lanciato un segnale forte: la finale scudetto è un obiettivo alla portata.
Photo credits: Maria Angela Cinardo – Mfsport.net
Il Tabellino
C.C. ORTIGIA 1928 – DE AKKER TEAM BOLOGNA 14- 6 (2-1, 5-2, 5-1, 2-2)
C.C. Ortigia 1928: Tempesti, Cassia 1, Avakian, La Rosa 1, Di Luciano, Giribaldi 1, Kalaitzis 3, Carnesecchi 2, Campopiano 3, Inaba 1, Scordo, Napolitano (Cap) 1, Ruggiero, Marangolo 1. Allenatore: Stefano Piccardo
De Akker Team Bologna: Valle, Abramson, Rouwenhorst, Bragantini, Milakovich 1, Lucci, Tringali Capuano 2, Gallo, Condemi 1, Luongo 1, Cocchi (Cap), Urbinati 1, Pederielli, Martini. Allenatore: Federico Mistrangelo
Arbitri: Attilio Paoletti (Roma) e Alessia Ferrari (Genova)
Superiorità numeriche: ORT 11/16; BOL: 2/13 + 1 rig.
Espulsioni definitive: Condemi (D) e Inaba (O) nel 3° tempo e Tringali Capuano (D) nel 4° per tre falli.