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Ogni essere umano del pianeta ha sentito almeno qualche nota di Kashmir in vita sua
Kashmir
Oh, lascia che il sole mi batta in faccia
Con le stelle a riempire i miei sogni
Sono un viaggiatore sia del tempo che dello spazio
Per esser stato dove sono stato
Siedo con i più vecchi di una nobile razza
Che raramente questo mondo ha visto
Parlano di giorni in cui sedevano e aspettavano
Che tutto sarà svelato
Parole e canzoni in lingue dalla dolce cadenza
I cui suoni mi accarezzano le orecchie
Ma non potrei raccontare una sola parola che ho sentito
La storia era abbastanza chiara
Oh, oh
Oh, oh
Ooh, piccola, stavo volando
No, sì, donna, non lo nego
Ooh, sì stavo volando
Donna, donna, non lo nego, non lo nego
Tutto ciò che vedo diventa scuro
Mentre il sole brucia il terreno
E i miei occhi si riempiono di sabbia
Mentre do un’occhiata a questa terra desolata
Cercando di scoprire, cercando di scoprire dove sono stato
Guida della tempesta che non lascia tracce
Come pensieri dentro un sogno
Ecco il percorso che mi ha portato in quel posto
Fiume giallo come il deserto
Mia Shangri-La sotto la luna d’estate
Ritornerò ancora
Sicuro come la polvere che fluttua alta in giugno
Mentre ci muoviamo attraverso Kashmir
Oh, padre dei quattro venti, riempi le mie vele
Attraverso il mare degli anni
Con nessuna scorta ma a volto scoperto
Lungo le difficoltà della paura
Oh, oh
Oh, oh
Quando sono, quando sulla mia via, sì
Quando vedo, quando vedo la via, dove ci sei tu sì
Ooh, sì sì, oh, sì sì, quando sono giù
Ooh, sì sì, oh, sì sì, ma sono giù, così giù
Ooh, piccola mia, oh, piccola mia, lasciami portarti lì
Andiamo, andiamo
Lasciami portarti lì…lasciami portarti lì
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