Aggiornato al 29/08/2024 - 19:02
siracusapress.it
Termini impropri

Ospedale di Avola, il paziente “scassamaroni” provoca un provvedimento disciplinare

siracusapress.it

condividi news

La vicenda venuta alla luce grazie ad un post sui social

È stato avviato un procedimento disciplinare nei confronti del dirigente medico responsabile di quanto accaduto recentemente al Pronto soccorso dell’ospedale di Avola. Un paziente, nel foglio in cui vengono annotati esami, accertamenti, sintomi e diagnosi, è stato etichettato con un termine volgare e inappropriato: “Scassamaroni”. Questo termine, del tutto fuori luogo, è stato reso pubblico dalla famiglia dell’uomo che ha condiviso sui social media la foto del documento.

Non appena il fatto è stato portato all’attenzione dei vertici dellAsp di Siracusa, è stato immediatamente richiesto al direttore del Pronto soccorso dell’ospedale di Avola di fornire chiarimenti. In parallelo, è stato avviato un procedimento disciplinare nei confronti del medico responsabile di questa condotta inaccettabile.

L’utilizzo del termine “Scassamaroni” è stato considerato ingiustificabile e offensivo dalla dirigenza sanitaria provinciale. Si tratta di un comportamento inspiegabile da parte del medico che aveva preso in carico il paziente al Pronto soccorso, e che va contro i principi di etica professionale e di rispetto del cittadino.

L’Azienda sanitaria di Siracusa si impegna quotidianamente a mantenere la credibilità del sistema sanitario regionale e a rafforzare il rapporto di fiducia con i pazienti, un rapporto purtroppo messo a rischio da comportamenti isolati che non rispecchiano il buon operato della maggior parte dei professionisti sanitari. Le scuse dell’Azienda sono state rivolte al paziente, vittima di un comportamento che si discosta nettamente dal lavoro diligente e spesso rischioso di tanti altri sanitari.

Primo Piano

ULTIMA ORA

CULTURA

EVENTI

invia segnalazioni