Allarme a Roma e in Sicilia: pediatri e legislatori uniti contro i rischi legati all’uso precoce e distorto dei dispositivi digitali tra i minori
l dibattito sull’abuso dei dispositivi digitali tra i minori accende i riflettori da Roma a Palermo. Ieri, durante il convegno “Smartphone e minori, i rischi e le prospettive” a Montecitorio, esperti e legislatori hanno lanciato un chiaro allarme: “Siamo quasi a un punto di non ritorno”.
Il pediatra e deputato dell’Ars, Carlo Gilistro (M5S), ha ribadito l’urgenza di un’azione collettiva per informare genitori e famiglie sui pericoli legati all’uso precoce dei dispositivi digitali. “L’abuso di cellulari e tablet – spiega Gilistro – sta causando effetti negativi sempre più evidenti, come disturbi del sonno, difficoltà di apprendimento, ritardi linguistici e isolamento sociale.”
A sostegno di questa causa, Gilistro ha proposto un emendamento alla Finanziaria per stanziare un milione di euro a favore di una massiccia campagna mediatica di sensibilizzazione. Questa iniziativa coinvolgerà scuole, famiglie e media per diffondere consapevolezza sui rischi psico-fisici legati a un uso distorto dei device.
“Questa non è una legge per limitare – sottolinea il deputato – ma una legge di liberazione. Vogliamo liberare i bambini dalla schiavitù tecnologica, restituendogli una vita più sana e autentica.”
L’iniziativa ha già riscosso un primo successo in Sicilia, con il sostegno dell’istituto scolastico regionale e la partecipazione di centinaia di scuole. I prossimi passi puntano a coinvolgere tutto il territorio nazionale attraverso giornali, TV e web.