Colpita l’area di contrada Rosselle. L’imprenditore: «Da anni subisco attacchi, chiedo protezione»
Furto di 400 irrigatori in un’area di quasi 12 ettari in contrada Rosselle, a Ispica, nel Ragusano, di proprietà dell’azienda agricola dell’imprenditore Pippo Gennuso, ex parlamentare regionale. Rubati irrigatori destinati ad abbeverare le coltivazioni di ortaggi. Il furto è stato denunciato ai carabinieri di Ispica.
«Questa ultima intimidazione ci mette in difficoltà, perché nella zona non ci sono irrigatori uguali. Dobbiamo aspettare che arrivano da fuori e le piante non aspettano perché hanno bisogno di acqua – ha detto Gennuso -. Un irrigatore costa da 30 a 50 euro. Lo scorso 10 febbraio i malviventi segarono 50 alberi di arance piantati nella tenuta di San Basilio. Nel maggio del 2017 i ladri portarono via dall’azienda di San Basilio un camion con sopra caricato un escavatore. Di recente è stato bruciato un trattore, rubato un veicolo e incendiati alberi di ulivo. Nel 2019 l’uccisione per avvelenamento dei due cani trovati morti davanti alla porta dell’abitazione di Gennuso.
«Chiedo alle istituzioni di essere tutelato, di poter lavorare senza paura e di avere garantita sicurezza per me e la mia famiglia» conclude Gennuso.
La solidarietà di Schifani
Questo nuovo episodio, caratterizzato dal furto di 400 irrigatori nell’azienda agricola di contrada Rosselle a Ispica, si aggiunge a una lunga e inquietante serie di atti criminali, tra cui incendi dolosi, furti e danneggiamenti di beni aziendali.
“Un’escalation – afferma Caruso – che non può essere tollerata e che merita una risposta decisa e immediata.”
“Forza Italia ribadisce il proprio pieno sostegno alla famiglia Gennuso, che rappresenta un esempio di dedizione e impegno per la comunità locale. Siamo certi che nessuna intimidazione potrà scalfire il loro coraggio e la loro determinazione nel portare avanti il loro lavoro a servizio del territorio,” ha dichiarato Caruso.
Il coordinatore regionale azzurro auspica “che le forze dell’ordine e la magistratura riescano a individuare al più presto i responsabili di questi atti criminosi, assicurandoli alla giustizia.”
