Accuse reciproche tra il parlamentare regionale e l’ex assessore. Contestazioni su tessere, candidature e alleanze politiche
A Siracusa, il congresso provinciale del Partito Democratico, in programma per il 26 gennaio, si è trasformato in un acceso scontro tra il parlamentare regionale Tiziano Spada e lo storico esponente del PD Bruno Marziano. La discussione, nata a seguito delle interviste rilasciate alla testata Blog Sicilia, ruota intorno a presunte irregolarità nella gestione delle iscrizioni, alleanze politiche discutibili e strategie interne al partito.
Spada ha sollevato dubbi sulla regolarità delle tessere sottoscritte nei circoli locali, accusando alcuni esponenti di aver favorito un aumento anomalo delle iscrizioni cartacee, superando il limite consentito. Secondo il parlamentare, tali dinamiche sarebbero state dettate dall’influenza di soggetti che, in passato, hanno militato in altre formazioni politiche. “Non possiamo ignorare il coinvolgimento di figure che fino a ieri sostenevano schieramenti opposti al nostro”, ha dichiarato, puntando il dito contro Mario Bonomo e Gaetano Cutrufo, accusati di scarsa coerenza politica.
Bruno Marziano, dal canto suo, ha difeso la gestione del congresso e replicato con fermezza alle critiche. “Tutto è stato fatto nel rispetto delle regole, con una rappresentanza equilibrata delle diverse correnti”, ha affermato, sottolineando come i ricorsi annunciati da Spada siano privi di fondamento. Ha poi evidenziato che le critiche sulle tessere e sui candidati siano frutto di un atteggiamento ostile da parte di chi teme di perdere il controllo del partito.
Uno dei nodi centrali della polemica riguarda Pachino, dove Spada ha contestato la presenza della nuova DC di Cuffaro nella coalizione di centrosinistra durante le elezioni comunali. Marziano ha ribattuto che la situazione è stata conseguenza delle scelte di Spada stesso, accusandolo di aver favorito la vittoria del centrodestra con le sue strategie divisive.
Anche la gestione delle alleanze a Siracusa e Buscemi è stata oggetto di scontro. Spada ha criticato la partecipazione del PD in giunte guidate da esponenti della destra, mentre Marziano ha smentito tali affermazioni, definendole una distorsione della realtà.
Il dibattito si inserisce in un clima già teso, con quattro candidati alla segreteria provinciale, tre vicini all’area Schlein e uno sostenuto dalla corrente di Bonaccini, di cui Spada è esponente. La disputa rischia di lasciare strascichi importanti nel partito, in un momento delicato per la politica locale e regionale.