Il sindaco annuncia: il Ccr di via Lauricella non sarà più realizzato
Con una seduta fiume, il Consiglio Comunale di Siracusa ha avviato questa mattina, lunedì 3 marzo 2025, l’esame della proposta di bilancio triennale 2025-2027. A presiedere i lavori è stato Alessandro Di Mauro, con un confronto che riprenderà nel pomeriggio dopo la pausa di metà giornata.
L’apertura è stata affidata alla relazione del sindaco Francesco Italia, che ha sottolineato i passi avanti compiuti in questi anni sul fronte della programmazione finanziaria, con l’approvazione anticipata rispetto al passato e un focus su una spesa pubblica più oculata. Un ringraziamento particolare è stato rivolto ai dirigenti comunali, all’assessore Pierpaolo Coppa e agli uffici tecnici.
39 milioni di fondi Fua e un annuncio importante
Il bilancio di previsione di Siracusa potrà contare su 39 milioni di euro di fondi Fua, derivanti dalla programmazione europea 2021-2027 e resi disponibili solo a fine 2024 dalla Regione Siciliana. Risorse fondamentali per investimenti e progetti di riqualificazione in tutta la città, con particolare attenzione alle aree periferiche, alla mobilità sostenibile e al trasporto pubblico locale.
Durante il suo intervento, il sindaco Italia ha colto l’occasione per annunciare una novità rilevante per il quartiere Mazzarrona: il Ccr di via Lauricella non sarà più realizzato, accogliendo così le proteste e le richieste dei residenti.
Le voci di entrata e uscita
Il bilancio prevede entrate complessive per 187 milioni di euro, così suddivise:
- Entrate tributarie: 96 milioni (Imu, Tari, Irpef e imposta di soggiorno);
- Trasferimenti: 34 milioni (12 dallo Stato e 22 da altre amministrazioni);
- Entrate extratributarie: 31 milioni (gestione dell’Ente e sanzioni);
- Investimenti: 25 milioni.
Le spese correnti ammontano a 159 milioni, destinati principalmente a stipendi, acquisti di beni e servizi, trasferimenti e interessi. 24 milioni sono stati accantonati come fondo crediti di dubbia esigibilità.
Il confronto tra maggioranza e opposizione
Numerosi gli interventi in Aula, tra cui quello di Paolo Romano che ha denunciato il ruolo marginale delle commissioni consiliari nella predisposizione del bilancio. Di segno opposto, i consiglieri Casella e Ortisi, che hanno elencato le opere avviate a Cassibile e Belvedere, segnalando la centralità delle periferie nei piani di spesa.
Critiche più dure sono arrivate da Milazzo, che ha accusato l’Amministrazione di mancare di una visione complessiva di sviluppo, e da Greco, che ha evidenziato l’eccessivo ricorso ai privati per servizi pubblici. Sul fronte sociale, De Simone ha lamentato tagli e risorse insufficienti per sport e inclusione sociale.
Il confronto proseguirà nel pomeriggio con la votazione sui 95 emendamenti presentati, tra cui il maxi-emendamento da oltre 25 milioni, proposto direttamente dal sindaco Italia per inserire i fondi Fua nel bilancio.