Aggiornato al 26/03/2025 - 10:30
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Braccio di ferro

Siracusa, il comune “sfida” la Soprintedenza sul CCR alla Mazzarona e ricorre al Tar

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La Soprintendenza aveva bocciato il progetto, l’amministrazione Italia però non ci sta e impugna la decisione

L’amministrazione attiva di Siracusa, in barba a qualunque protesta o comitato, è pronta a dare battaglia legale per la realizzazione del un nuovo Centro Comunale di Raccolta (CCR) in via Don Luigi Sturzo. Il Comune ha infatti deciso di presentare ricorso al TAR di Catania per ottenere l’annullamento del parere negativo espresso dalla Soprintendenza BB.CC.AA. di Siracusa.    

La decisione di impugnare il parere della Soprintendenza arriva in seguito alla nota del 13 febbraio 2025, con cui l’ente ha comunicato il proprio diniego all’istanza presentata dall’Unità di Progetto PNRR del Comune di Siracusa. Il Settore competente del Comune, dopo aver effettuato le opportune valutazioni tecnico/amministrative, si era già pronunciato a favore del ricorso al TAR.   

La determina sindacale n. 55 del 25 marzo 2025, firmata dal Sindaco Francesco Italia, formalizza quindi l’atto di indirizzo per l’avvio dell’azione legale.    

Per la rappresentanza legale in giudizio, il Comune ha deciso di affidarsi a un professionista esterno, l’Avv. Domenico Trapanese del Foro di Siracusa, “vista la carenza di organico dell’ufficio su cui grava contestuale oneroso carico di lavoro”. L’incarico all’avvocato esterno è stato conferito nel rispetto dei criteri stabiliti dall’Ente e tenendo conto delle competenze dichiarate dal professionista. Il costo previsto per la gestione della lite è di € 14.900,34.

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