Nello Correale diffida la Pro Loco per uso improprio di elementi del Cinema di Frontiera
«Il Festival del Cinema di Marzamemi non ha più Padroni, nessun può decidere, dopo 25 anni, se fare o non fare il Festival, siamo e saremo noi, come comunità a decidere il nostro futuro». Cala il sipario su una sesta (oppure quarta, questo ancora è da capire) edizione del Marzamemi CineFest, il Festival delle identità del Mediterraneo. Non senza polemiche. A “macchiare” l’edizione 2025 sono state le accuse al vetriolo del direttore artistico del Festival internazionale del Cinema di Frontiera, Nello Correale, che ha inviato una diffida alla Pro Loco, ente che organizza l’evento dal 2022 e che per il biennio precedente ha organizzato, solo dal punto di vista logistico, anche il Cinema di Frontiera.
Correale accusa la Pro Loco di utilizzo inappropriato di musiche, fotografie, elementi comunicativi che accomunerebbero eccessivamente le due manifestazioni, come la sigla, alcune fotografie stampate nei programmi che appartengono a edizioni del cinefrontiera, e anche una narrazione che “confonderebbe” le idee. Non solo, dal punto di vita dei finanziamenti pubblici, ci sarebbe una riflessione in corso sul numero di edizioni dichiarate alla Regione dall’organizzazione, e del numero minimo necessario per accedere ai fondi di Sicilia Film Commissione .
La querelle è ancora in corso e Correale ha avviato azioni legali. Nino Campisi, presidente della Pro Loco, non ha perso l’occasione per rispondere e contrattaccare. Dopo la fine dell’edizione 2025 ha ringraziato una serie di enti e personalità per la riuscita dell’evento, e non ha escluso (artatamente) Nello Correale, quasi a chiamarlo in causa per lanciare un messaggio chiaro: “Voglio ringraziare il Regista Nello Correale che nel lontano 2001 ebbe l’idea di creare un Festival del Cinema qui a Marzamemi, Festival oramai patrimonio del territorio che la nostra comunità ha intenzione di preservare e di continuare nella tradizione, liberi da compromessi, liberi di decidere il nostro destino, liberi da qualsiasi condizionamento”.
Per la serie: “grazie per l’idea, ora puoi startene a casa perchè ci pensiamo noi”. Le parole di Campisi, dunque, confermano che il Marzamemi CineFest è l’evento che ha preso il posto del Cinema di Frontiera, ci cui è continuità. Una continuità, certo, con differenti contenuti, ma questo è un aspetto la Pro Loco ha volutamente messo in secondo piano per dar vita ad un nuovo ciclo.