Si è spento il grande portiere che debuttò in A1 a 16 anni. Vinse con Roma, Scafati e Siracusa. Due volte Guerin d’Oro come miglior estremo difensore d’Italia
Siracusa, Si è spento Enzo Augello, una delle leggende della pallamano italiana e icona dello sport siracusano. Il grande portiere, che ha segnato un’epoca con le sue parate spettacolari, lascia un vuoto incolmabile nel mondo della pallamano nazionale e siciliana.
Enzo Augello iniziò la sua carriera a Roma nell’ottobre del 1975. Il suo debutto nella Serie A1 arrivò nel 1978 all’età di sedici anni, diventando il portiere più giovane di quegli anni nell’H.C. Roma allora sponsorizzata Renault.
Nel 1981 si trasferì a Cassano Magnago nelle file della Pallamano Tacca, arrivando ai quarti di finale della Coppa delle Coppe. L’anno successivo passò all’H.C. Scafati dove rimase per tre anni e nel 1984 vinse il suo primo scudetto, con la prima squadra del Sud a raggiungere un simile traguardo.
Dopo un anno di militare trascorso giocando con le FF.AA., nel 1986 arrivò il trasferimento che lo consacrò definitivamente: l’Ortigia Siracusa.
Con la maglia dell’Ortigia Siracusa, Augello visse i suoi anni migliori vincendo tre scudetti consecutivi e una Coppa Italia nella stagione 1996-97, raggiungendo anche i quarti di finale di Coppa dei Campioni.
I successivi spostamenti lo portarono a giocare per Gaeta (tre anni), Ragusa, Mazara del Vallo e poi di nuovo a Siracusa, chiudendo la carriera dove aveva raggiunto i vertici.
Nella sua carriera Augello ha collezionato 620 gare in massima serie, venendo ricordato ancora oggi tra i portieri più forti d’Italia. Nel 1983 e nel 1985 venne premiato con il Guerin d’Oro quale miglior portiere della stagione di Serie A.
In nazionale vanta circa dieci anni di attività ad alti livelli, con ben 176 presenze in maglia azzurra. Vinse la medaglia di bronzo ai Giochi del Mediterraneo disputati ad Atene e fu nominato miglior azzurro ai Mondiali di Gruppo B svolti in Norvegia nel 1985. Nel 1992 si ritirò dalla squadra nazionale per motivi familiari.
Nel 1976 vinse le sue prime medaglie: a Rimini, argento nel campionato nazionale allievi e a Chieti, medaglia di bronzo nel campionato nazionale juniores.
Dopo il ritiro, Enzo Augello ha collaborato come dirigente per diverse società, tra cui l’Albatro Siracusa e lo Scicli.
Il cordoglio delle società
L’Albatro Siracusa Teamnetwork ha espresso tutto il suo dolore: “Se ne va una leggenda. Un uomo buono, un atleta che ha regalato anni splendidi a questa città e alla nostra pallamano. Per tutti noi è un dolore lancinante. Enzo Augello resterà un esempio per i più giovani, una storia da rileggere per ricordarci cosa vuol dire passione per lo sport”.
Anche il Circolo Canottieri Ortigia 1928 ha voluto ricordarlo: “Il Circolo piange la scomparsa di Enzo Augello, immenso e titolato atleta, ex portiere della gloriosa Ortigia di pallamano e della nazionale italiana, ma soprattutto grande amico del nostro club e appassionato tifoso della nostra squadra di pallanuoto”.
Augello lascia la moglie Laura, la figlia Federica (atleta ed ex allenatrice di nuoto dell’Ortigia) e il cognato Sandro Campagna. Il cordoglio si estende a tutta la famiglia della Pallamano Aretusa e agli amici che hanno condiviso con lui la passione per questo sport.