La struttura abbandonata da vent’anni diventerà un albergo con più di settanta camere grazie a un investimento complessivo superiore ai venti milioni di euro. Il sindaco: “Porterà nuova occupazione e rilancerà il patrimonio edilizio cittadino”.
L’ex scuola Littara ha trovato un nuovo proprietario. La società Antarctica si è aggiudicata l’asta pubblica per la vendita dello storico complesso immobiliare con un’offerta di 9 milioni di euro, superando del 12,5% la base d’asta fissata a otto milioni di euro. La struttura, che versava in uno stato di degrado da oltre vent’anni, diventerà un albergo con più di settanta camere.
Il sindaco Corrado Figura ha espresso soddisfazione per l’esito della procedura. “L’ex scuola Littara ritorna a vivere sotto una nuova luce. Diventerà un albergo con oltre 70 camere che determinerà la rivalutazione della struttura che ormai versava in uno stato di degrado da oltre 20 anni e consentirà una crescita occupazionale e sociale per tanti netini”, ha dichiarato il primo cittadino.
L’operazione immobiliare rappresenta un risultato significativo per l’amministrazione comunale, considerando che nel 2019 un tentativo simile non aveva avuto successo nemmeno con una base d’asta di tre milioni e mezzo di euro. “Un progetto che si realizza con una vendita di oltre nove milioni di euro che conferma la crescita della nostra città in questi anni dal punto di vista culturale, turistico ed economico rispetto al 2019, e conferma ancora una volta la credibilità della nostra amministrazione”, ha sottolineato Figura.
L’asta pubblica si è svolta il 5 novembre scorso. Erano pervenute due offerte, ma solo quella della società Antarctica è risultata regolare e nei termini previsti dal bando. La commissione giudicatrice, presieduta dal segretario generale Michela Irene Cortese, ha aggiudicato provvisoriamente l’immobile alla società rappresentata dall’amministratore unico Giuseppe Ferace.
L’immobile, risalente all’inizio del Novecento, si estende su una superficie complessiva di oltre 4.600 metri quadrati distribuiti su tre livelli, oltre a 4.245 metri quadrati di aree scoperte. Il complesso comprende cortili interni, una terrazza panoramica e un totale di 57 vani con ampie aperture verso l’esterno. Il piano terra comprende 11 ampi vani, piano ammezzato con 4 vani, e i primi due piani con 21 vani ciascuno. L’accesso principale si trova su via Cavour attraverso un cortile esterno, mentre sono disponibili accessi secondari da via Trigona e via Dante Alighieri. Particolarmente suggestiva è la terrazza di 1.512 metri quadrati che offre un affaccio privilegiato sul panorama barocco netino.
Il fabbricato rientra tra gli edifici di interesse storico-artistico secondo i decreti dirigenziali regionali del 2017 e ricade nella zona “A” del centro storico, gravata da vincolo paesaggistico-ambientale. Il Comune, per fare cassa e anche per puntare alla riqualificazione di un immobile che sarebbe stato destinato alla rovina, ha così scelto di cederlo ma vincolandolo ad una destinazione all’altezza degli standard del centro storico netino, dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’Umanità. Dal canto suo, la Soprintendenza ai Beni Culturali di Siracusa ha già espresso parere favorevole alla vendita con specifiche prescrizioni per la tutela delle valenze storiche dell’edificio. Le condizioni imposte dalla Soprintendenza prevedono che la nuova destinazione d’uso rispetti le caratteristiche storico-artistiche del bene, garantisca sempre la fruibilità pubblica in orari compatibili e richieda autorizzazioni preventive per qualsiasi intervento di ristrutturazione.
Il progetto prevede un investimento complessivo superiore ai venti milioni di euro per la trasformazione della struttura in una struttura ricettiva di alto livello. “Sono felice per la mia città e per un bene che rappresenta anche la storia della mia comunità che ritorna a vivere anche sotto un’altra veste e che consentirà di rendere, con un investimento di oltre 20 milioni, sempre più internazionale la nostra città”, ha concluso il sindaco.










