Il deputato regionale chiede di rivedere la nuova rete diabetologica che escluderebbe la provincia aretusea
La nuova configurazione della rete diabetologica regionale escluderebbe la provincia di Siracusa, creando secondo l’on. Giuseppe Carta una situazione difficile per molte famiglie del territorio. Il deputato regionale sottolinea che questa scelta costringerebbe “oltre 150 famiglie a percorrere circa 200 chilometri andata e ritorno fino a Catania per visite specialistiche, controlli periodici e il rilascio delle prescrizioni per i dispositivi salvavita come i microinfusori di insulina. È una soluzione non sostenibile”.
Per Carta, le conseguenze non riguarderebbero soltanto l’aspetto logistico: “Non parliamo solo di costi economici e disagi logistici. Parliamo della qualità della vita di bambini e ragazzi affetti da una patologia cronica complessa, e delle loro famiglie. Parliamo di un principio fondamentale: l’equità nell’accesso alle cure, garantita dai Livelli Essenziali di Assistenza”.
L’onorevole evidenzia inoltre il ruolo del Centro diabetologico pediatrico come punto di riferimento non solo sanitario: “Un Centro diabetologico pediatrico non è solo un presidio sanitario, è un punto di riferimento educativo e psicologico indispensabile per gestire il diabete giovanile. La sua presenza in ogni provincia è una questione di civiltà sanitaria e di rispetto per i principi di prossimità e continuità assistenziale che dovrebbero guidare il nostro sistema sanitario”.
Con un’interrogazione, Carta chiede di rivedere la proposta di rimodulazione, garantendo un Centro diabetologico in età evolutiva anche a Siracusa, e di adottare iniziative urgenti per evitare interruzioni o riduzioni dei servizi oggi attivi. Domanda inoltre chiarimenti sui criteri utilizzati nella definizione della nuova rete e sul coinvolgimento delle famiglie e delle associazioni dei pazienti nelle decisioni.
“Non possiamo permettere che si creino disparità territoriali nella cura dei nostri bambini”, conclude l’on. Carta.







