L’episodio avvenuto in aula l’altro ieri genera due comunicati diffusi ieri: la maggioranza parla di linguaggio sessista, l’opposizione denuncia strumentalizzazioni
A Rosolini il clima politico si è acceso dopo la seduta del Consiglio comunale svoltasi l’altro ieri, a seguito della quale – nella giornata di ieri – sono stati diffusi due comunicati contrapposti: uno dai gruppi di maggioranza “Giovani Rosolinesi” e “Rosolini al Centro”, l’altro dai gruppi consiliari di opposizione.
La vicenda trae origine da un momento del dibattito in aula fra la vicepresidente Concetta Cavallo e il consigliere di opposizione Giuseppe Guastella, del movimento Mente e Cuore. Cavallo aveva espresso critiche nei confronti dell’opposizione e, in particolare, riguardo interventi ritenuti “eccessivamente prolissi” e funzionali – secondo la maggioranza – a un atteggiamento ostruzionistico.
Nel rispondere, Guastella aveva dichiarato: «Tutte le sue offese le respingo al mittente e guardi che lo faccio con garbo perché indosso i pantaloni».
Un’espressione che i due gruppi di maggioranza, nel comunicato diffuso ieri, hanno definito un richiamo a un “immaginario antiquato”, giudicandola un esempio di linguaggio sessista, e rilevando nel riferimento al “garbo” anche un profilo classista. Per la maggioranza, l’episodio renderebbe necessario un richiamo pubblico affinché il confronto istituzionale rimanga rispettoso e basato sui contenuti.
La replica dell’opposizione – anch’essa diffusa ieri – contesta questa lettura. I gruppi di minoranza hanno espresso “sorpresa e rammarico” per quella che definiscono una “strumentalizzazione politica”, ribadendo piena vicinanza a Guastella e sostenendo che il consigliere non abbia mai mostrato atteggiamenti sessisti. L’opposizione contesta inoltre la scelta della maggioranza di intervenire solo il giorno successivo con un comunicato, invece che durante la seduta stessa.
All’interno del comunicato, i gruppi di opposizione richiamano anche un altro passaggio avvenuto l’altro ieri in aula: il consigliere del Partito Democratico Soli Davide aveva presentato per due volte una richiesta motivata di rinvio dell’esame di alcune delibere della Giunta, per consentirne un approfondimento e per la ricomposizione della Commissione Bilancio. Secondo la minoranza, tale esigenza sarebbe stata condivisa anche dal consigliere di maggioranza Pitrolo, ma le richieste sono state respinte.
Per l’opposizione, ciò dimostrerebbe “ostilità al confronto” e una ridotta considerazione del ruolo della minoranza, mentre le polemiche sul caso Guastella servirebbero – secondo la loro lettura – a distogliere l’attenzione da criticità amministrative.
Nel concludere, i gruppi consiliari di opposizione confermano la volontà di proseguire con il proprio lavoro di controllo sugli atti, chiedendo “trasparenza e rispetto delle procedure democratiche, indipendentemente dal garbo o dai pantaloni”.







