Aggiornato al 20/11/2025 - 16:04
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Energia

Siracusa, Giovanni Musso (Irem): “Idrogeno e Ponte sullo Stretto volano per il Sud”

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Musso di Irem a Coffee Break La7: “Sicilia hub strategico con South H2 Corridor, serve ridurre costi energia”.

Giovanni Musso, amministratore delegato della Irem Spa di Siracusa ieri mattina, mercoledì 19 novembre, è stato ospite della puntata odierna di Coffee Break, il programma di approfondimento in onda su La7 e condotto da Andrea Pancani. Una trasmissione dedicata all’approfondimento dei temi politici e che ha visto Musso intervenire sui temi dell’energia, dell’idrogeno e degli investimenti infrastrutturali, con particolare attenzione alla realizzazione del Ponte sullo Stretto.

A margine della discussione in studio sulla Legge di Bilancio, Musso ha sottolineato il ruolo centrale delle imprese nel sistema Paese. “Le aziende italiane rappresentano il Dna e la ricchezza dell’Italia – ha detto l’AD di Irem -. Occorre semplificare la burocrazia e sostenere l’abbattimento del costo dell’energia. Servono alternative concrete, come la produzione di idrogeno, che consentirebbe energia a basso costo e ridurrebbe la dipendenza dal gas, oggi responsabile dei prezzi elevatissimi che frenano la crescita delle imprese e quindi dell’intero Paese.”

Sul tema dell’innovazione, Musso ha ricordato come la Sicilia sia destinata a diventare un hub strategico dell’idrogeno, grazie alla presenza di una dorsale che dall’isola porterà energia fino alla Germania, sottolineando il ruolo del South H2 Corridor, la nuova arteria dell’idrogeno tra Nord Africa ed Europa che, una volta realizzata, “contribuirà alla riduzione dei costi energetici”.

A stretto giro è intervenuto il deputato di Fratelli d’Italia Stefano Maullu, che ha evidenziato le mosse dell’Italia sul fronte energetico: “Abbiamo possibilità di approvvigionamento da Qatar e Algeria tramite Gnl e gasdotti- ha ricordato il parlamentare -. L’Italia si sta configurando come hub del Sud Europa. All’interno dei vincoli europei, la manovra ha fatto il possibile.”

Musso, in qualità di amministratore delegato di un’azienda che opera nel settore energetico tradizionale e green, ha approfondito dal canto proprio le politiche adottate dal Governo. “Bisogna essere obiettivi. L’Italia sta seguendo la strategia europea sull’idrogeno basata su tre direttrici: riqualificazione di aree dismesse attraverso l’installazione di elettrolizzatori, progetti per i settori hard to abate – quelli ad alta produzione di CO₂ come siderurgia ed edilizia – e realizzazione di stazioni di distribuzione.”

L’Ad di Irem non ha però nascosto le criticità dell’idrogeno verde. “Produrne un solo chilo – ha spiegato durante il suo intervento in trasmissione – richiede un consumo energetico enorme, pari a quello di 20 appartamenti. Parliamo di circa 130 euro per megawattora. L’unica soluzione sostenibile è produrlo in aree ad alto irraggiamento solare, come il Sud Italia e l’Africa, e il Governo sta lavorando in questa direzione.”

Guardando in prospettiva Musso ha voluto scacciare visioni pessimistiche affermando che “serve consapevolezza e una visione di sviluppo condivisa con il Governo.”

In chiusura di collegamento Musso ha espresso un giudizio positivo anche sull’altro grande progetto nazionale, il Ponte sullo Stretto: “Non è propaganda del Governo, ma un’opera fondamentale per il Mezzogiorno e per l’Italia intera. Sarà un volano di sviluppo, creerà posti di lavoro, ridurrà le emissioni di CO₂ e fungerà da catalizzatore culturale e sociale. Gli investimenti sono l’unica strada per uscire dalla stagnazione.”

Il manager ha infine ricordato come altri Paesi, come ad esempio la Svezia, siano già molto più avanti sulla cattura della CO₂: “Serve investire in modo deciso: se l’Italia lo farà, sono certo che potrà crescere.”

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