Aggiornato al 20/11/2025 - 17:33
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Pachino, La crisi della maggioranza, Gambuzza: “Se non ci sono le condizioni ce ne andiamo a casa”

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L’assemblea comunale vota all’unanimità per bloccare la riduzione dei servizi Asp mentre il sindaco Gambuzza chiarisce la situazione sulla discarica di Coste Sant’Ippolito e la chiusura del mercato ortofrutticolo

«Se non ci sono le condizioni ce ne andiamo a casa, io un lavoro ce l’ho». Il concetto è chiarissimo e lui, Giuseppe Gambuzza, piaccia o meno, non usa mezzi termini. Ma questo, oramai, è noto a tutti.

Ieri sera l’aria è rimasta irrespirabile in maggioranza, come quella della sera precedente. La seduta è andata via liscia e sono stati approvati tutti i punti all’ordine del giorno, tra cui una variazione di bilancio per garantire il gasolio per i riscaldamenti delle scuole e il funzionamento del pozzo Maccari, il sorteggio del nuovo collegio dei revisori dei conti e la modifica del regolamento del consiglio comunale de ragazzi. Inoltre il consiglio ha approvato una mozione – all’unanimità – per chiedere ad Asp e Regione di non tagliare il servizio di neuropsichiatria infantile.

I mal di pancia

C’erano e sono stati confermati. Ed è saltato fuori pure il batterio: quello della discarica comunale. Ma andiamo con ordine. Le defezioni registrate nella maggioranza sono state quattro, in parte giustificate dallo stesso sindaco, probabilmente più per lasciare aperto uno spiraglio che per altro. Mancavano il presidente dell’aula, Martina Giuliano, assenza giustificata da un impegno, Milena Spataro, pare fermata da un malanno, Maria Concetta Monaco, da problemi familiari. L’attacco frontale del primo cittadino, però, è stato riservato a Pietro Spataro, vice presidente dell’aula: «ha avuto paura di fare il presidente» – ha detto Gambuzza – riferendosi al fatto che, in assenza della Giuliano, sarebbe stato compito di Spataro dirigere i lavori nell’aula poteri, paradossalmente, andati all’opposizione. Si, perchè è stato il democratico Davide Fronterrè a guidare il consiglio, come consigliere “anziano”, ovvero col più alto coefficiente di voti di preferenze e lista.

A girare il coltello nella ferita aperta della maggioranza è stata Barbara Fronterrè, che ha presentato un’interpellanza sulle tensioni che si riflettono sul funzionamento del consiglio comunale. La consigliera ha chiesto chiarimenti sul progetto della discarica e se ci possa essere un legame con le defezioni degli altri consiglieri. Il sindaco ha smentito che il project financing possa essere la causa, poichè non è ancora stato approvato dalla giunta., dopodiché approderà in consiglio comunale.

Barbara Fronterrè ha sollevato altre questioni, tra cui l’appalto per la gestione dei rifiuti, la situazione delle discariche abusive e la chiusura del mercato ortofrutticolo all’ingrosso. La consigliera ha criticato la scelta di chiudere una struttura fondamentale per un territorio agricolo come Pachino, denunciando la cancellazione dei piccoli agricoltori dal tessuto economico cittadino. Ha inoltre chiesto chiarimenti sulla chiusura di piazza Vittorio Emanuele, sostenendo che manca un piano della viabilità adeguato e un confronto con le parti interessate.

Il sindaco ha risposto che il mercato ortofrutticolo versa in condizioni di illegalità e degrado, con concessioni revocate e abusivi da allontanare, oltre a problemi igienico-sanitari che richiederebbero una manutenzione straordinaria economicamente insostenibile. L’amministrazione sta valutando la chiusura per destinare la struttura ad altri usi, spostando l’isola ecologica dalla zona della scuola al mercato e realizzando una struttura sportiva al posto dell’attuale isola ecologica in via Mascagni. Sulla piazza, Gambuzza ha spiegato che il progetto originario non prevede parcheggi e che bisogna attenersi a quanto già stabilito, considerando che sono già installati dehors che renderebbero pericoloso il transito delle auto. Anche il consigliere di Forza Italia Gaetano Gennuso ha espresso contrarietà al trasferimento dell’isola ecologica al mercato ortofrutticolo, pur dichiarandosi favorevole alle isole pedonali nonostante i sacrifici iniziali.

La mozione per il servizio di neuropsichiatria infantile

L’assemblea ha approvato all’unanimità la mozione presentata da Davide Fronterrè sul taglio dei servizi sanitari di neuropsichiatria infantile, passato da cinque sedute settimanali a cinque mensili a causa della carenza di personale. E’ stato chiesto all’Asp e alla Regione di bloccare la riduzione per garantire continuità assistenziale.

Le variazioni

Il consiglio ha approvato con sette voti favorevoli e due contrari le variazioni di bilancio necessarie per l’acquisto di gasolio per il pozzo Maccari e per il riscaldamento delle scuole, oltre alla sistemazione di bagni alla scuola Silvio Pellico e di un marciapiede alla scuola Verga.

Il collegio dei revisori

L’assemblea ha quindi proceduto al sorteggio dei componenti del collegio dei revisori dei conti. Su 241 candidati, sette sono stati esclusi per mancanza di requisiti e 234 ammessi. Sono stati estratti come titolari Francesco Vizzini di Agrigento, Alfio Russo di Catania e Barbara Di Bilio di Sommatino, mentre i nove sostituti sono Alfredo Batticani di Bronte, Dario Schembri di Agrigento, Salvatore Corso di Palermo, Salvatore Palillia di Siculiana, Carlo Campagna di Palermo, Maria Grazia Marchese di Caltanissetta, Santo Baiamonte di Calamonaci, Giuseppe Gervasi di Leonforte e Antonio Vitaliano di Milazzo. Infine, il consiglio ha approvato il nuovo regolamento del consiglio comunale dei ragazzi, che prevede la riduzione del numero dei consiglieri da venti a sedici.

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