Il Consiglio approva all’unanimità il pre-consuntivo 2024 e torneranno le commissioni, un passaggio fondamentale per il risanamento dell’ente e la costruzione del bilancio riequilibrato
Il Consiglio del Libero Consorzio Comunale di Siracusa ha aperto una nuova fase nella gestione dei lavori consiliari. Durante la seduta del 20 novembre, il presidente Michelangelo Giansiracusa ha sottolineato la necessità di stabilire regole comuni per organizzare gli ordini del giorno e coordinare meglio le attività dell’assemblea.
L’idea è nata da una proposta del consigliere Cosimo Burti emersa durante gli incontri informali che hanno preceduto la seduta. La riflessione ha coinvolto tutte le forze consiliari, che hanno riconosciuto l’opportunità di dare una struttura più solida a questa fase iniziale della consiliatura.
La scelta risponde anche alle difficoltà che l’ente sta affrontando e alla necessità di riorganizzare il quadro normativo interno. Un esempio concreto riguarda le Commissioni consiliari: non erano previste nell’ultimo Statuto, ma ora si ritiene indispensabile istituirle per garantire un funzionamento più efficiente dell’assemblea.
Seguendo il metodo condiviso, il presidente Giansiracusa ha proposto il ritiro di due punti all’ordine del giorno: l’atto di indirizzo sull’assegnazione degli spazi agli istituti superiori e la modifica del regolamento sugli incarichi legali. La decisione, accolta da tutta l’aula, permetterà di ricalendarizzare i due temi a breve secondo le nuove modalità concordate.
Il momento centrale della seduta è stata l’approvazione unanime del pre-consuntivo 2024. Il documento, illustrato dal ragioniere generale Antonio Cappuccio, rappresenta un passaggio importante per il risanamento dell’ente e per la preparazione del bilancio stabilmente riequilibrato.
«Ringrazio – ha dichiarato il presidente Giansiracusa – l’intero consiglio per il clima costruttivo e per il voto unanime sul pre-consuntivo, lo interpreto come un segnale positivo nel percorso di rilancio dell’ente e di rafforzamento del ruolo istituzionale del Consiglio del Libero Consorzio».










