Aggiornato al 25/11/2025 - 09:03
siracusapress.it
Comune

Avola, Evitato il dissesto finanziario: la Corte dei conti certifica la chiusura del piano di riequilibrio

siracusapress.it

condividi news

Arriva l’ “ok” la Sezione di controllo per la Regione Siciliana che ha deliberato positivamente sul percorso decennale di risanamento. Il sindaco Cannata: “Una nuova fase in cui consolidare i risultati”

Non ci sarà dissesto economico finanziario per l’ente municipale. Il Comune di Avola ha concluso positivamente il piano di riequilibrio finanziario pluriennale 2014-2023 ed a certificarlo è stata la Corte dei conti. 

“Ad Avola non c’è dissesto: la Corte dei conti ha certificato il buon esito del piano di riequilibrio”, ha dichiarato il sindaco Rossana Cannata. Il Comune ha affrontato squilibri per oltre 21 milioni di euro, derivanti da esposizioni debitorie e debiti fuori bilancio accumulati nel tempo e ripianati attraverso pagamenti, piani di rientro e un insieme di misure correttive sugli equilibri di bilancio.

Il piano, approvato nel 2015 dalla Corte dei conti, ha richiesto un decennio di scelte difficili ma responsabili: pagamento dei debiti, tagli ai costi superflui, rigore nella spesa e maggiore efficienza nella gestione delle entrate. “Questo risultato non è uno slogan ma un dato certificato dalla Corte dei conti”, ha sottolineato Cannata, evidenziando come la città abbia superato la fase complessa senza tagliare i servizi essenziali ai cittadini e continuando a investire su opere pubbliche, scuola, sociale e manutenzioni.

La delibera della Corte dei conti ha però richiamato l’attenzione dell’amministrazione su alcuni aspetti tecnici: il rafforzamento della riscossione dei tributi, la gestione dei residui attivi e il controllo costante degli equilibri di bilancio, considerando anche le tensioni di cassa legate alle anticipazioni di tesoreria e ai maggiori oneri finanziari.

“Il percorso di risanamento si è concluso positivamente, ma non significa che possiamo abbassare la guardia”, ha precisato il sindaco. La Corte chiede di continuare con attenzione sulla riscossione, sulla riduzione dei residui e sul monitoraggio degli equilibri. “È una fase nuova in cui occorre consolidare con rigore i risultati raggiunti e ognuno dovrà contribuire”, ha aggiunto Cannata.

Il primo cittadino ha rivolto un appello diretto alla comunità: “Pagare il dovuto, senza ritardi né evasione, non è soltanto un obbligo di legge ma un atto di responsabilità verso la nostra comunità”. Ogni tributo riscosso correttamente, ha spiegato, significa maggiore capacità di mantenere strade, scuole, illuminazione e servizi sociali. “Chi non contribuisce mette in difficoltà l’intera città, come emerge dalla delibera della Corte dei Conti”, ha concluso il sindaco, ribadendo che per continuare ad avere bilanci in equilibrio, investimenti e servizi, ognuno deve fare la propria parte.

Primo Piano

ULTIMA ORA

CULTURA

EVENTI

invia segnalazioni