Aggiornato al 25/11/2025 - 15:32
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Stabilizzazione

Siracusa, I dipendenti dell’Ufficio per il Processo chiedono un incontro al Ministero della Giustizia

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Richiesta di interlocuzione diretta con il ministro Nordio e il viceministro Sisto dopo la lettera al Presidente della Repubblica rimasta senza risposta: a rischio 9 mila unità di personale qualificato con la scadenza dei contratti prevista per giugno 2026

I dipendenti PNRR in servizio nell’Ufficio per il Processo del Tribunale di Siracusa hanno trasmesso una richiesta di incontro ai vertici del Ministero della Giustizia, rivolgendosi direttamente al ministro Carlo Nordio e al viceministro Francesco Paolo Sisto. L’iniziativa segue la lettera inviata il 7 novembre al Presidente della Repubblica e alle massime cariche del Governo, rimasta finora senza riscontro.

Da settimane si discute della procedura di stabilizzazione di questi lavoratori, ma i fondi stanziati risultano sufficienti solo per tremila dipendenti. Questo significa che circa novemila unità di personale altamente qualificato rischiano di perdere il lavoro dopo il 30 giugno 2026, data di scadenza dei contratti. Per questo motivo i dipendenti siracusani ritengono necessario avviare una interlocuzione diretta con l’amministrazione.

Dal 2022 a oggi l’Ufficio per il Processo ha raggiunto ottimi risultati su tutto il territorio nazionale. A Siracusa, nel settore civile, le pendenze sono diminuite del 25,3%, un dato superiore alla media nazionale del 20,3%. Nel settore penale i risultati sono ancora più significativi: il disposition time è calato del 55,2% e le pendenze del 52,2%.

Questi numeri dimostrano come l’Ufficio per il Processo abbia consentito alla macchina della giustizia di migliorare sensibilmente le proprie performance, raggiungendo con netto anticipo gli obiettivi stabiliti dall’Unione europea. Per questa ragione i lavoratori auspicano che il Governo e il Parlamento adottino ogni misura necessaria a garantire la stabilizzazione di tutti i dipendenti PNRR.

I promotori dell’iniziativa hanno voluto ringraziare l’Associazione Nazionale Magistrati e la Confederazione Generale Italiana del Lavoro per le parole di apprezzamento e sostegno espresse in questi giorni nei confronti dell’Ufficio per il Processo. La richiesta è firmata dai dottori Christian Bosco, Marzia Gibilisco, Luca Monteleone, Nicoletta Gallone, Marialaura Macca, Chiara Orlando e Maria Cro, che hanno messo a disposizione i propri contatti per eventuali comunicazioni.

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