Aggiornato al 30/12/2025 - 09:36
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Digitale Facile, oltre 11.000 cittadini coinvolti negli Iblei

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Il GAL Natiblei chiude con successo il progetto di alfabetizzazione digitale con 22 punti di facilitazione attivi tra Siracusa, Catania e Ragusa

Oltre 11.000 cittadini coinvolti e una rete di 22 punti di facilitazione digitale attivi nei territori degli Iblei, tra le province di Siracusa, Catania e Ragusa. Si chiude con un bilancio ampiamente positivo il progetto “Digitale Facile”, iniziativa finanziata con le risorse del PNRR e coordinata dal GAL Natiblei.

Il progetto è nato con l’obiettivo di avvicinare – e in molti casi introdurre per la prima volta – i cittadini al mondo del digitale, coinvolgendo sia i giovani sia, soprattutto, le fasce più anziane e fragili della popolazione. Attraverso incontri pubblici e corsi di formazione gratuiti, i facilitatori digitali hanno trasmesso competenze oggi fondamentali nella vita quotidiana: dall’accesso ai servizi delle pubbliche amministrazioni alla prevenzione delle truffe online, fino al riconoscimento delle fake news.

Complessivamente sono stati attivati 20 punti di facilitazione digitale, tra fissi e itineranti, nei comuni del comprensorio ibleo, a cui si aggiungono gli sportelli presenti a Siracusa e Augusta.
Sono state oltre 1.500 le persone coinvolte direttamente nei corsi di formazione, negli eventi e negli incontri pubblici, per un totale di oltre 1.100 ore complessive di attività formative.

Oltre agli anziani, le attività hanno coinvolto dipendenti comunali, associazioni, organizzazioni di categoria, enti del terzo settore e organizzazioni sindacali dei lavoratori. Numerosi i temi affrontati: dall’uso consapevole dello smartphone e delle applicazioni digitali all’accesso ai servizi comunali e sanitari online, dall’attivazione dello SPID alla sicurezza informatica, con l’obiettivo di rendere i cittadini più autonomi e consapevoli nel rapporto con il digitale.

«Sono numeri importanti – spiega Pippo Gianninoto, presidente del GAL Natiblei – che testimoniano il lavoro capillare portato avanti in questi mesi. L’attività ha consentito di creare una vera e propria rete provinciale di servizi di facilitazione digitale, gratuita e accessibile a tutti i cittadini. Attraverso i punti “Digitale Facile” e le attività itineranti, migliaia di persone hanno ricevuto assistenza, consulenza e formazione sull’utilizzo degli strumenti digitali e sull’accesso ai servizi online».

Il percorso di alfabetizzazione digitale ha così contribuito alla costruzione di una rete territoriale solida e collaborativa, rafforzando il dialogo tra enti locali, associazioni e terzo settore.

«Il progetto ha avuto un impatto concreto sui territori, riducendo il divario digitale e offrendo un servizio gratuito e accessibile, soprattutto a chi aveva maggiori difficoltà ad avvicinarsi alle nuove tecnologie – aggiunge Gianninoto –. Il valore aggiunto è rappresentato dalla rete costruita, che costituisce una base importante per future iniziative di inclusione digitale. Questa esperienza lascia in eredità non solo risultati numerici rilevanti, ma soprattutto competenze, relazioni e una maggiore cultura digitale, elementi fondamentali per una cittadinanza più inclusiva e partecipata».

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