L’ex assessore Christian Bosco denuncia l’ostruzionismo dei consiglieri di Grande Sicilia e critica l’intervento del sindaco di Melilli
L’ex assessore Christian Bosco ha commentato l’intervento del sindaco di Melilli, deputato regionale ed esponente di Grande Sicilia, Peppe Carta, definendolo “un’ingerenza indebita nella vita democratica” di Priolo Gargallo.
Bosco ha accusato i consiglieri comunali di Grande Sicilia, la forza politica di Peppe Carta, di aver paralizzato per mesi l’azione amministrativa della città. Secondo l’ex assessore, questi consiglieri hanno bocciato ogni provvedimento, bloccato le opere pubbliche e impedito lo svolgimento di eventi tradizionali, come la festa dell’Angelo Custode e il Natale, lasciando la città “nel buio più totale”.
Bosco ha inoltre sottolineato che il blocco delle attività ha avuto ripercussioni su settori come le politiche sociali, il sostegno ai disabili e lo sport, causando disagi alla comunità locale.
L’ex assessore ha evidenziato che, ora, con la prospettiva della bocciatura del bilancio e del possibile scioglimento del consiglio comunale, gli stessi consiglieri che hanno boicottato le attività sostengono di essere preoccupati. Bosco ricorda però che le azioni di questi consiglieri hanno già avuto effetti concreti negativi sulla città, rovinando l’estate, la festa patronale e la magia del Natale.
Bosco ha anche citato un precedente simile: “Sembra di rivedere quanto successo a Solarino l’anno scorso, ma Priolo è un’altra storia e qui non passerete.”
“La nostra città merita di meglio – ha dichiarato Bosco – le vostre guerre politiche, unite all’inadeguatezza di alcuni amministratori, hanno distrutto quel poco di buono che c’era nella nostra città.”









