Aggiornato al 17/09/2025 - 08:26
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Siracusa: Cavallaro (FdI) attacca Tekra in Consiglio, “differenziata ferma al 53%, sanzioni irrisorie”

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Capogruppo denuncia costi esorbitanti e promesse non mantenute. “Capitolato d’appalto coacervo di errori”. Seduta aggiornata al 23 settembre per audizione Tekra

Durante la seduta del Consiglio comunale di Siracusa del 16 settembre, ha preso parte il Dec (Direttore dell’esecuzione del contratto del servizio di igiene urbana), rappresentato dall’ing. Di Martino per la Delta Emme srls. L’appuntamento ha offerto l’occasione per un confronto sui disservizi legati alla gestione dei rifiuti cittadini.

Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Paolo Cavallaro, è intervenuto evidenziando criticità e numeri ritenuti preoccupanti. «Ho puntato maggiormente l’attenzione sull’ultimo Stato di avanzamento del servizio, da cui risulta un incremento costante ma irrisorio della differenziata, che si attesta a luglio intorno al 53%. Il dato assurdo e inaccettabile è quello dell’altro lato della medaglia, cioè la percentuale di indifferenziata che a luglio è fissa al 47%, determinando un costo per la collettività esorbitante».

Secondo Cavallaro, le responsabilità non possono ricadere solo sui cittadini: «Ciò non può essere solo responsabilità di una parte dei cittadini, ma anche di un’attività informativa carente, e di assenza di controlli e sanzioni».

Il consigliere ha inoltre sottolineato l’entità delle sanzioni alla concessionaria: «Ho evidenziato l’irrisorietà delle sanzioni comminate alla Tekra, che in media nell’ultimo anno, a fronte di pagamenti mensili di circa 1 milione e 400 mila euro, ha ricevuto sanzioni per circa 3 mila euro al mese».

Altro punto centrale dell’intervento è stato il capitolato d’appalto, definito «un coacervo di errori», come spiegato dallo stesso Dec. Cavallaro ha ricordato la riduzione dei costi da 25 a 17 milioni annui, passando dalla gestione IGM alla Tekra: «E si vede!».

Il capogruppo FdI ha evidenziato le promesse non mantenute dall’azienda: «La Tekra partecipa alla gara d’appalto proponendo migliorie, promettendo il 70% di differenziata dopo il primo periodo della concessione, cestini a petalo per la raccolta differenziata in Ortigia e altre ancora, salvo poi fare partire le trattative per le varianti».

Cavallaro ha poi denunciato disservizi pratici: «Intanto ci sono condomìni che aspettano da mesi i nuovi carrellati, tra email non risposte e continui solleciti, mezzi della concessionaria non rintracciabili con il Gps, ritardi nell’installazione dei cestini getta carte, un servizio di spazzamento e pulizia delle strade che agli occhi di tutti appare inadeguato, e discariche disseminate in tutta la città».

Non sono mancati però alcuni riconoscimenti: «Le uniche note positive sono l’avvio, seppur tardivo, dei controlli serrati della Municipale, e dell’attività sanzionatoria degli incivili, che la città però aspettava da anni, per cui va il plauso all’assessore Imbrò».

In chiusura, Cavallaro ha ribadito la richiesta di un cambio di passo: «Fratelli d’Italia chiede all’Amministrazione un cambio di rotta, le persone perbene, coloro che tra mille sacrifici pagano i costi del servizio, meritano rispetto e determinazione».

Per un errore procedurale non è stata disposta l’audizione del responsabile Tekra. La seduta è stata quindi aggiornata al 23 settembre, quando sarà ascoltata anche la “seconda campana”. «Ci auguriamo che l’Amministrazione, a partire dal Sindaco, partecipi alla prossima seduta perché gli errori siano cristallizzati e i suggerimenti e le proposte annotate, quantomeno per il prossimo bando per cui mancano appena due anni», ha concluso Cavallaro.

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