Il deputato Auteri smentisce i video circolanti: “Materiale vecchio, cantieri mai fermi”
“Abbiamo deciso di aprire il Castello Svevo ad Augusta quando termineranno i lavori sul primo lotto, restituendo così alla comunità una parte significativa di questa meraviglia, per poi proseguire con i successivi lavori previsti grazie ai fondi aggiuntivi di 5 milioni di euro già sbloccati”. Lo annuncia il deputato regionale della Dc, Carlo Auteri, che conferma come l’opera proceda senza intoppi e con l’impegno di tutti gli attori coinvolti. Per il parlamentare, i video che stanno circolando sono materiale vecchio e non riflettono in alcun modo la realtà attuale del cantiere. “I lavori di consolidamento e messa in sicurezza del Castello – sottolinea – sono regolarmente in corso e non si sono mai interrotti. I cantieri sono partiti circa un anno e mezzo fa, come già annunciato in conferenza stampa alla presenza del sindaco Giuseppe Di Mare e del RUP Carmelo Bennardo, e oggi siamo vicini al completamento del primo lotto di interventi. Sono in costante contatto con entrambi per seguire con la massima attenzione e interesse un progetto che rappresenta un tassello fondamentale per la valorizzazione culturale e turistica di Augusta”.
E’ intervenuto sulla vicenda anche l’ex parlamentare regionale Vincenzo Vinciullo
«In questi giorni è stato pubblicato sui social un video in cui alcune persone sono entrate dentro il Castello Svevo di Augusta per mostrare lo stato di degrado del castello federiciano. Io, come credo tutti i cittadini di Augusta, ero convinto che dentro il castello fossero ancora in corso dei lavori per il suo consolidamento e la sua messa in sicurezza, tuttavia dal video non si vede nulla di tutto ciò quindi bisogna capire se i lavori sono ancora in corso, se sono stati conclusi, se dopo la consegna dei lavori si sono fermati oppure, che è quello che ci auguriamo, il video non ha ripreso i lavori in corso o eseguiti.
Vorrei solo ricordare che su questo castello vi sono stati due finanziamenti su mio Ordine del Giorno cioè a mia firma, e ci tengo a sottolinearlo, di 5 milioni di euro ciascuno.
Il primo è stato quello i cui lavori sono stati a suo tempo consegnati, il secondo, invece, è scomparso per ricomparire e poi, penso, per scomparire definitivamente.
Ciò premesso, sarebbe auspicabile che la Direzione dei Lavori, il Rup e quanti hanno a che fare con i lavori del Castello Svevo facessero sapere all’opinione pubblica quale è lo stato dei lavori o se invece dobbiamo immaginarci un esito nefasto anche per il primo finanziamento».