Il capogruppo di “Grande Sicilia” contrattacca dopo le accuse della segreteria Dem. “Noi responsabili, voi protagonisti da vetrina digitale. Se volete la sfiducia, presentatela invece di agitarla sui social”
Non si placa la crisi politica a Lentini. Dopo l’attacco frontale del Partito Democratico, che aveva accusato gli autonomisti di “opportunismo” per la gestione dei rapporti con l’amministrazione Lo Faro, arriva la secca replica di Carlo Vasile.
Il Capogruppo di “Grande Sicilia – MPA” respinge le accuse al mittente, tacciando i Dem di ipocrisia politica e ricordando i trascorsi elettorali dell’attuale opposizione.
“PD incoerente: ha eletto Lo Faro e poi lo ha lasciato”
Vasile contesta la ricostruzione fornita dalla segreteria del PD, definendola ricca di “retroscena immaginari”.
“Il gruppo ‘Grande Sicilia – MPA’ ha svolto con responsabilità il compito che aveva assunto due anni fa e, una volta concluso, ha scelto con la stessa coerenza di fare un passo indietro”, dichiara Vasile.
Poi l’affondo politico: “Una coerenza che, peraltro, ricorda molto da vicino quella praticata dallo stesso PD, che — dopo aver contribuito insieme alle liste civiche di Francesca Reale all’elezione del sindaco Lo Faro — ha pensato bene di abbandonarlo appena ventiquattro mesi dopo il voto. È sempre curioso scoprire che ciò che per loro è ‘scelta politica’, per gli altri diventa improvvisamente ‘trasformismo’”.
Secondo l’MPA, le accuse di mero esercizio di potere “appartengono più alla propaganda social che a un’analisi seria dell’azione amministrativa”.
Il nodo della Sfiducia: “La presentino quelli che la agitano sui social”
Sull’argomento più caldo, ovvero la possibile mozione di sfiducia al Sindaco che potrebbe portare alle elezioni anticipate, Vasile chiarisce la posizione del suo gruppo e lancia una sfida alle altre forze di opposizione.
“Quanto alla mozione di sfiducia, lo ribadiamo: non abbiamo detto che noi presenteremo la mozione di sfiducia. Anche perché spetta a quelle forze politiche che negli ultimi mesi l’hanno agitata sui social come un vessillo, salvo poi fermarsi puntualmente alle dichiarazioni. Una mozione molto amata a parole, decisamente meno nei fatti”.
L’insinuazione politica è chiara: “Del resto, arrivare tranquilli alla scadenza naturale del mandato sembra rassicurare più di quanto si voglia ammettere”.
Vasile conclude con un invito a toni più bassi: “Invitiamo quindi tutti — anche chi oggi preferisce i toni roboanti — a riportare il confronto su un piano costruttivo. Lentini ha bisogno di serietà, non di narrazioni urlate”.
