[vc_row][vc_column][vc_video link=”https://youtu.be/galXYbepW_s”][vc_column_text]Se siete esperti di musica non leggere questo breve pezzo. Ascoltate la song che (se siete esperti di musica lo sapete meglio di me) è meravigliosa.
Perché io vi voglio dire brevemente che questa canzone leggendaria sull’alienazione, sulla diversità, sulla follia, esalta lei Tina Weymouth che guida tutta la song col suo basso ossessivo. Tina che è una delle poche donne che scintilla nella grande tradizione dei bassisti geniali, quelli che uno se li ricorda per altro, specie se si chiamano Paul McCartney o Sting (o anche Jaco Pastorius o Charles Mingus) ma che hanno capito che il basso è tutto, è il ritmo, è la base.
E che Psyco Killer sia una song magnifica lo capisci appena la senti, in quei lunghissimi secondi iniziali in cui c’è solo lei, Tina e la sua ossessiva base di basso e sai già che quella canzone entrerà nella tua vita e non ne uscirà mai più.
Spero che Vittoria, bassista dei Maneskin, un giorno diventi come Tina. A guardarle un po’ s’assomigliano.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]