Aggiornato al 21/11/2025 - 10:25
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Lentini, La crisi in maggioranza, Carta: “Rapporto politico con Lo Faro non più lineare, ma daremo sostegno in consiglio”

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Il parlamentare spiega i motivi dell’uscita dalla maggioranza e chiarisce la propria posizione: nessuna richiesta di elezioni anticipate, disponibilità a sostenere Lo Faro se troverà una nuova coalizione con un’agenda condivisa

A volerlo considerare proprio un abbandono è un errore. Piuttosto, la fine di un periodo di sostegno, oppure, una pausa. Già, come in tutte le relazioni, anche gli autonomisti si sono presi un periodo di “pausa di riflessione” dal sindaco, Rosario Lo Faro. Ieri si sono dimessi gli assessori e Grande Sicilia – Mpa ha preso le distanze dall’amministrazione comunale. La notizia ha suscitato scalpore, anche perchè Lo Faro, a conti fatti, potrà confidare sul supporto di soli 3 consiglieri comunali. Ma forse non è proprio così.

«Abbiamo scelto di fare parte del governo cittadino – ha spiegato il deputato regionale Giuseppe Carta, leader provinciale di Grande Sicilia -Mpa – quando c’erano una serie di opere da sviluppare e i bilanci da sistemare. E ieri abbiamo ritenuto concluso il nostro mandato, senza polemiche».

Un sassolino, però, nella scarpa è rimasto. «Nulla da dire al sindaco dal punto di vista umano – ammette Carta – certo, ha inciso nella scelta anche quell’atteggiamento di scarsa considerazione politica del nostro gruppo. Così i 6 consiglieri hanno chiesto un momento di pausa, perché non se la sentono di andare avanti in una condizione di rapporto non lineare». 

Il sostegno alla giunta Lo Faro era stato programmato dagli autonomisti, fin dal dicembre 2023, come una scelta molto locale e non legata ad equilibri politici provinciali. Un intervento a termine finalizzato a «portare avanti l’amministrazione della città e non lasciarla nello stagno. – ha chiarito il parlamentare del’Ars – Ora il gruppo svolgerà un ruolo di opposizione moderata in Consiglio comunale, portando le proprie istanze direttamente ai cittadini».

Tra le scosse di terremoto nella giunta Lo Faro si è insinuato il Pd, che ha chiesto nuove elezioni con un comunicato della segretaria, Claudia Saccà. Ma non sono dello stesso parere gli autonomisti. «Per ora noi non abbiamo mai discusso di anticipare le votazioni – ha precisato Peppe Carta – anzi siamo per dare il nostro sostegno civico all’interno del Consiglio senza parlare di interruzioni». L’auspicio di Grande Sicilia Mpa è che il sindaco «possa trovare una maggioranza – ha proseguito il deputato regionale – con cui portare a fine il mandato».

Come dire: un segnale è stato lanciato, poiché l’atteggiamento sembra distensivo e costruttivo. Starà al capo del governo cittadino intendere o meno. Dal canto loro, l’obiettivo degli autonomisti sarà «continuare a lavorare con i cittadini – continua Carta – e costruire un centrodestra compatto».

Nell’ipotesi in cui Lo Faro non riuscisse a ottenere il sostegno di altre forze politiche o fosse costretto a concludere in anticipo il proprio mandato, il Mpa si dice pronto ad affrontare una nuova campagna elettorale. Ma la preferenza resta per una soluzione di continuità.

Il sindaco Lo Faro si è preso 24 ore di tempo per riflettere sul da farsi, oggi in tarda mattinata scioglierà le riserve sul suo futuro e su quello dell’amministrazione di Lentini.

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