Aggiornato al 17/03/2022 - 09:08

Nel marzo ucraino siamo lo stesso coinvolti

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[vc_row][vc_column][vc_video link=”https://youtu.be/cjoYvSdAeLo”][vc_column_text]Questa song, che è una di quelle che amo di più del cantante che amo di più, Fabrizio De Andrè, mi suonava in testa ieri mentre scrivevo un pezzo sull’Ucraina e su come una parte dell’ intellighenzia italiana sta vivendo e discutendo questa guerra. 

Nel reiterare del Faber alla fine di ogni strofa il coinvolgimento di tutti in quel maggio del ‘68, io ritrovo il nostro coinvolgimento nell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Putin.

Anche se voi vi credete assolti

Siete lo stesso coinvolti

Provate pure a credervi assolti

Siete lo stesso coinvolti

Anche se ora ve ne fregate

Voi quella notte voi c’eravate

Anche se allora vi siete assolti

Siete lo stesso coinvolti

Per quanto voi vi crediate assolti

Siete per sempre coinvolti

E a Kiev, a Kharkiv, a Mariupol, a Odessa, a Leopoli noi possiamo anche proclamarci estranei, crederci assolti. Ma siamo lo stesso coinvolti.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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