Aggiornato al 07/11/2025 - 09:43
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7ª giornata

Ortigia a Brescia, sfida proibitiva ma occasione per crescere

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La squadra di Piccardo sfida la capolista AN Brescia nella 7ª giornata di Serie A1: una gara durissima che può diventare un prezioso banco di prova per il gruppo biancoverde

È un impegno proibitivo, almeno sulla carta, quello che attende l’Ortigia, che domani sera, alle 18.30, sarà di scena alla “Mompiano” contro l’AN Brescia di coach Bovo e dell’ex Pippo Ferrero, nel match valido per la 7ª giornata di campionato. Per i biancoverdi, attualmente terzultimi con 4 punti e qualche rimpianto per alcune partite sfuggite per una questione di dettagli, si tratta di una sfida durissima contro una delle due squadre in testa alla Serie A1. Il Brescia, si sa, è una formazione fortissima, in grande condizione e, per di più, con il morale alto dopo la pesante vittoria ottenuta a Savona. L’Ortigia, dal canto suo, continua a lavorare per oliare i meccanismi di un gioco che ha fatto vedere cose buone nelle gare disputate finora, ma che ha bisogno ancora di tempo per correggere quelle lacune che le hanno impedito di raccogliere quei punti in più che avrebbe meritato. Probabilmente, Brescia non è il tipo di avversario con cui pensare di recuperare quei punti, ma di sicuro è un ottimo test per misurare ulteriormente il livello di crescita del gruppo, che ad esempio, contro il titolato Savona, qualche settimana fa, aveva fornito un’ottima prestazione. Quella che Piccardo, che dovrà ancora fare a meno dell’infortunato Gardijan, si augura di vedere domani. Il match sarà trasmesso in diretta streaming sul canale Youtube dell’AN Brescia.

Alla vigilia, coach Stefano Piccardo fa il punto sulla condizione dei suoi giocatori e spiega cosa si aspetta da loro in questo match molto complicato: “Durante la settimana la squadra ha lavorato con dedizione, come sta facendo dall’inizio della stagione. Purtroppo non avremo a disposizione Gardijan, che si è operato alla mano, mentre per quanto riguarda Radic, che domani giocherà, speriamo di aver trovato la cura giusta per risolvere il suo problema alla spalla e per permettergli di tornare a rendere al meglio. Il Brescia, ovviamente, gioca un campionato differente rispetto al nostro, ma io mi aspetto dai miei giocatori una prestazione di sostanza sul piano difensivo. Dobbiamo cercare di non farci travolgere dal loro ritmo e di impostare al meglio le nostre azioni d’attacco, perché loro hanno questa prima parte della difesa a pressing che è molto importante.”

Il tecnico biancoverde si focalizza sugli aspetti di questa gara che potranno tornare utili ai suoi in vista dei prossimi impegni: “Quello che l’Ortigia deve portarsi dietro da questa sfida è la velocità di pensiero e di transizione del Brescia e poi gli scontri individuali, che saranno di alto livello. Non capita tutti i sabati di affrontare squadre come Brescia, Savona o Recco. Vorrei ricordare che il Brescia, da più di un decennio, fa la finale scudetto ed è tuttora in lizza per entrare nei due gironi a quattro della Champions. Questo dà la dimensione del livello dell’avversario che avremo davanti.”

Alla vigilia, Roberto Radic, attaccante dell’Ortigia, indica l’obiettivo che la squadra deve perseguire per tornare da questa trasferta con dei segnali positivi: “Sappiamo che il Brescia è una delle squadre più forti del campionato, quindi sarà una partita molto difficile. Il nostro obiettivo deve essere quello di rimanere organizzati, giocare con intensità e seguire il nostro piano di gioco per tutti e quattro i tempi. Anche se il risultato non dovesse essere a nostro favore, vogliamo vedere dei progressi, una comunicazione migliore tra noi, una difesa più solida e maggiore lucidità quando abbiamo il possesso. Sono questi gli aspetti che ci aiuteranno ad acquisire fiducia e slancio per le prossime gare.”

L’attaccante croato parla del momento che il gruppo sta vivendo e del suo inserimento nell’ambiente Ortigia: “Indubbiamente stiamo attraversando un momento difficile, ma l’atmosfera all’interno della squadra resta positiva. Sappiamo di aver giocato meglio di quanto mostrino i risultati e tutti stiamo lavorando duramente per cambiare la situazione. Personalmente, mi sto adattando bene alla nuova realtà, il campionato italiano è molto competitivo e diverso da quello a cui ero abituato, ma i miei compagni e lo staff mi hanno aiutato molto. Per me, ogni partita è un’occasione per crescere e sentirmi sempre più a mio agio con il ritmo e lo stile di gioco della pallanuoto italiana.”

Foto credits : Maria Angela Cinardo – Mfsport.net

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