Aggiornato al 17/09/2025 - 15:35
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Priolo: Continua lo scontro sulla festa dell’Angelo Custode, Gianni: “L’opposizione l’ha negata alla città”

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Il sindaco Pippo Gianni replica alle critiche: “Otto consiglieri hanno bocciato le variazioni di bilancio lasciando il capitolo a zero euro”

La Festa dell’Angelo Custode di Priolo Gargallo diventa terreno di scontro politico tra amministrazione e opposizione. Il sindaco Pippo Gianni ha diffuso una replica durissima alle critiche mosse da alcuni consiglieri comunali, accusandoli di aver “bocciato” nei fatti una celebrazione che a parole dicono di voler sostenere.

Secondo la versione fornita dall’amministrazione comunale, otto consiglieri di opposizione avrebbero votato contro le variazioni di bilancio necessarie per finanziare la Festa dell’Angelo Custode. I nomi citati sono Diego Giarratana, Patrizia Arangio, Mariangela Musumeci, Luca Campione, Emanuele Pinnisi, Generosa Scuotto, Giusi Valenti e Manuela Mannisi.

«Con questa scelta, il capitolo destinato alla Festa è stato lasciato a ZERO EURO”, afferma il sindaco Gianni – Nessun emendamento o proposta alternativa è stata presentata da tali consiglieri, come si evince chiaramente dalla delibera consiliare».

L’amministrazione comunale punta il dito contro quella che definisce una contraddizione dell’opposizione: “A parole vogliono la festa, nei fatti la bocciano”. Il sindaco Gianni sostiene che i consiglieri, “per non passare alla storia come i primi ad aver bocciato la Festa dell’Angelo Custode”, abbiano fatto ricorso a “dichiarazioni false e fuorvianti”.

Particolare irritazione viene espressa per i tempi della polemica. L’amministrazione riferisce di aver informato personalmente i consiglieri della propria intenzione di modificare la delibera di Giunta per riportare la proposta in Consiglio comunale, ma “subito dopo l’incontro, hanno protocollato una lettera nel tentativo di confondere i cittadini”.

Il sindaco Gianni rivendica l’ambizione del progetto iniziale: “Il nostro intento era offrire cinque giorni di spettacoli di alto livello, un dono di bellezza, cultura e partecipazione per l’intera città”. L’amministrazione assicura che “anche se sarà in forma ridotta, la festa si farà comunque”, nonostante gli ostacoli incontrati.

«Resterà nella memoria collettiva – ha concluso il sindaco di Priolo – la responsabilità di chi ha scelto di negare alla città la sua festa più importante, privandola di un’occasione di condivisione, identità e tradizione».

L’auspicio è che nel prossimo Consiglio comunale “prevalga il senso di responsabilità, nonostante tutto il tempo che è stato fatto perdere”.

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