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Elezioni Siracusa 2018, Cavallaro: “Bene le assoluzioni, ma restano le irregolarità”

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Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia richiama l’attenzione sulle criticità del sistema elettorale: “Serve una riforma per garantire la fiducia degli elettori”

Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Paolo Cavallaro, interviene sulla recente sentenza riguardante le elezioni amministrative del 2018 a Siracusa. Se da un lato si dice soddisfatto per l’assoluzione degli imputati, dall’altro evidenzia le irregolarità accertate dal TAR di Catania e la necessità di una riforma elettorale per garantire il rispetto della volontà popolare.

“Nessun broglio, ma irregolarità accertate”

Cavallaro si dichiara garantista: “Il Sindaco fa bene a gioire per le assoluzioni e mi associo anche io, perché non gioisco mai sulle pendenze giudiziarie altrui e sono garantista per formazione. Il Tribunale penale ha accertato che non ci sono stati brogli, ipotesi a cui non avevo mai creduto”.

Tuttavia, solleva una questione cruciale: “Dispiace però che il Sindaco non abbia sentito il bisogno di confortare gli elettori circa il rispetto della volontà popolare in occasione delle future competizioni elettorali, indicando le soluzioni possibili per evitare il più possibile ritardi, errori e irregolarità”.

La sezione 82 e la sospensione della democrazia

Secondo Cavallaro, negli ultimi due appuntamenti elettorali amministrativi, 2018 e 2023, si sono verificati problemi: “Cinque anni fa ci furono grandi ritardi nello scrutinio, mentre nel 2018 furono accertate importanti irregolarità, non penalmente rilevanti, ma le irregolarità ci sono state”.

Il consigliere ricorda che il TAR di Catania ha annullato il voto in nove sezioni, a seguito di due distinti ricorsi: quello del compianto Ezechia Paolo Reale e quello del candidato Carnazzo. Quest’ultimo ha recuperato 14 preferenze nella sezione 82, mentre per gli altri candidati il conteggio non è mai stato rifatto. “Per i cittadini elettori del 2018 della sezione 82, la democrazia è stata sospesa a tempo indeterminato”.

Le proposte per una riforma elettorale

Guardando al futuro, Cavallaro ritiene necessario un intervento legislativo per garantire elezioni più trasparenti e sicure. Tra le proposte avanzate:

  1. Una legge elettorale più semplice e lineare;
  2. Maggiori competenze per i componenti dei seggi elettorali, con formazione obbligatoria e indennità adeguate;
  3. Semplificazione delle operazioni di voto;
  4. Scrutini da svolgersi dopo un adeguato riposo notturno, evitando le ore più critiche;
  5. Maggiori poteri all’Ufficio elettorale centrale e al TAR, con possibilità di riconteggio immediato delle schede;
  6. Un sistema di impugnazioni più rapido, per giungere a sentenze definitive senza lunghi iter giudiziari.

“Paolo Reale ci ha lasciato un’importante eredità democratica”

Cavallaro conclude il suo intervento sottolineando l’importanza delle battaglie portate avanti da Ezechia Paolo Reale: “Se Paolo non avesse fatto il ricorso, non sarebbero emerse le diffuse irregolarità delle operazioni elettorali! Non furono brogli, ma le irregolarità ci sono state, i verbali carenti di dati ci sono stati”.

Per il futuro, il consigliere comunale lancia un appello a tutte le forze politiche affinché si lavori insieme per garantire un sistema elettorale semplice, trasparente e affidabile: “Paolo ci ha lasciato un’importante eredità in difesa della democrazia e questo conta”.

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