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fine dell'inverno

Oggi si celebra la Candelora: tra fede, tradizione e passaggio di stagione

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Il 2 febbraio segna una data significativa nel calendario liturgico e popolare: la Candelora, una ricorrenza che rappresenta il passaggio simbolico tra l’inverno e la primavera. La festa, che affonda le sue radici nelle tradizioni religiose e pagane, viene celebrata in diverse parti del mondo con riti e usanze che variano da paese a paese.

Il Significato della Candelora

La Candelora, conosciuta anche come “festa delle candele”, è osservata dalla Chiesa cattolica, dalla Chiesa ortodossa e da diverse confessioni protestanti nell’anniversario della Presentazione di Gesù al Tempio. Secondo il Vangelo di Luca, il vecchio Simeone accolse il Bambino proclamandolo “luce per illuminare le genti”. Questo episodio ha dato origine alla benedizione delle candele, simbolo della luce divina e della fede cristiana.

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Le Origini della Candelora

Radici bibliche

La festa ricorda la presentazione di Gesù al Tempio di Gerusalemme, un rito previsto dalla Legge giudaica per i primogeniti maschi, segno di purificazione e consacrazione.

Adozione cristiana

Già celebrata ai tempi dell’imperatore Giustiniano nel VI secolo, la Candelora fu ufficialmente introdotta a Roma nel VII secolo da papa Sergio I, che istituì una processione penitenziale in onore dell’evento.

Evoluzione liturgica

Nel calendario tridentino, la Candelora era conosciuta come “Purificazione della Beata Vergine Maria”, in riferimento alla tradizione ebraica della purificazione della madre dopo il parto. Con la riforma liturgica successiva al Concilio Vaticano II, l’accento è stato posto sulla figura di Cristo, rafforzando il suo ruolo di luce del mondo.

Tradizioni della Candelora in Italia e nel Mondo

Benedizione delle candele

Uno degli elementi centrali della celebrazione è la benedizione delle candele, simbolo della luce di Cristo. I fedeli portano i ceri in chiesa affinché vengano benedetti e poi li conservano nelle loro case come protezione e segno di speranza.

Detti popolari

In Italia esistono numerosi proverbi legati alla Candelora. Il più noto recita: “Per la Candelora, dell’inverno semo fora”, che indica il primo segnale del risveglio della natura e la fine del rigore invernale. Tuttavia, altre versioni aggiungono un tocco di prudenza: “Se piove o tira vento, dell’inverno siamo dentro”, suggerendo che le condizioni meteorologiche del giorno possano predire la prosecuzione o meno della stagione fredda.

Legami pagani

La Candelora coincide con antichi riti precristiani, come la festa celtica di Imbolc, dedicata alla dea Brigid, che segnava il risveglio della natura e l’allungarsi delle giornate. Inoltre, nell’antica Roma, in questo periodo si celebravano i Lupercali, riti purificatori in onore di Fauno, divinità della fertilità e della natura.

La Candelora Oggi

Oltre all’aspetto religioso, la Candelora rappresenta un momento di passaggio nel ciclo delle stagioni. Le giornate si allungano, la luce torna a prevalere sul buio e la natura inizia lentamente il suo risveglio. In un’epoca in cui il legame con la terra sembra sempre più sfumare, questa festa ci ricorda l’importanza dei ritmi naturali e del rinnovamento della speranza.

La celebrazione della Candelora rimane un appuntamento carico di simbolismo, unendo la fede cristiana a tradizioni millenarie che continuano a vivere nelle comunità di tutto il mondo.

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