I senatori evidenziano ritardi nei pagamenti e criticità nei settori infrastrutture, transizione ecologica e salute nella provincia di Siracusa
I senatori Tino Magni di Alleanza Verdi Sinistra, Antonio Nicita del PD e Ketty Damante del M5S hanno presentato un’interrogazione parlamentare (Atto n. 4-02394) indirizzata ai Ministri per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione, delle infrastrutture e dei trasporti, dell’ambiente e della sicurezza energetica e della salute. L’atto, pubblicato il 16 settembre 2025 nella seduta n. 341, solleva preoccupazioni sullo stato di avanzamento del PNRR nella provincia di Siracusa.
Secondo l’interrogazione, al 1° settembre 2025 la percentuale di pagamento dei progetti in Sicilia era del 31,63%, mentre nella provincia di Siracusa risultava del 41% su un totale di 1.632 progetti per circa 3,6 miliardi di euro (3,4 miliardi a valere sul PNRR e 187,5 milioni su altri fondi).
Tuttavia, i ritardi più significativi riguardano i settori infrastrutture e transizione ecologica, con percentuali di pagamento rispettivamente del 2 e del 4%. Tra i progetti infrastrutturali più rilevanti figurano il “Bypass di Augusta della linea ferroviaria Messina-Siracusa” (175,7 milioni di euro, pagamenti al 2,31%) e il collegamento ferroviario del Porto commerciale di Augusta alla linea Catania-Siracusa (104,6 milioni di euro, pagamenti allo 0,1%).
Nel settore della transizione ecologica, risultano in ritardo il “potenziamento delle reti di distribuzione dell’energia elettrica” (412,5 milioni di euro, pagamenti al 3%) e la “costruzione di un impianto per la produzione di biometano mediante trattamento anaerobico di FORSU” (39,9 milioni di euro, pagamenti al 3,18%).
Altri settori mostrano progressi, ma restano lontani dagli obiettivi: Digitalizzazione (39%), Scuola, Università e Ricerca (23%), Giustizia (57%), Impresa e Lavoro (48%), Cultura e Turismo (20%), Inclusione Sociale (39%) e Salute (19%).
In ambito sanitario, i ritardi principali riguardano la Casa di comunità di Palazzolo, soggetta a una nuova gara, e l’adeguamento antisismico dell’ospedale G. Di Maria di Avola, con progetto esecutivo in rielaborazione. L’interrogazione evidenzia inoltre che gli interventi di adeguamento antisismico degli ospedali, ad eccezione di Noto, non sono più finanziati con il PNRR, ma tramite l’articolo 20 della legge n. 67 del 1988. Gli interventi per terapie intensive e sub-intensive e i pronto soccorso degli ospedali Umberto I di Siracusa e Di Maria di Avola risultano con spesa pari allo 0%, a causa del trasferimento dei soggetti attuatori dalle strutture commissariali alle aziende sanitarie locali, con anticipazioni di cassa da parte dell’ASP di Siracusa per un totale di 8.616.700 euro.
I senatori chiedono ai Ministri di esprimere le loro valutazioni sul quadro descritto e di indicare quali iniziative urgenti intendano intraprendere per garantire il completamento dei progetti del PNRR in Sicilia e a Siracusa entro la scadenza del 30 giugno 2026.