La Guardia Costiera di Siracusa recupera una rete da pesca non autorizzata vicino al pontile petrolifero. Rigettati in mare 45 kg di pescato
La Guardia Costiera di Siracusa ha sequestrato, nel tardo pomeriggio di ieri, una rete da pesca di circa 800 metri, calata in mare da soggetti ignoti nei pressi del pontile petrolifero all’interno della Baia di Santa Panagia. L’operazione, coordinata dalla Sala Operativa della Guardia Costiera, ha permesso di rimuovere un pericoloso ostacolo per la navigazione.
Area vietata alla pesca
La zona interessata, compresa tra Punta Magnisi e Capo Santa Panagia, è soggetta al divieto di pesca (professionale, ricreativa e subacquea) imposto dall’Ordinanza n. 95/2001. Questo divieto è essenziale per:
- Garantire la sicurezza della navigazione delle grandi petroliere e delle unità portuali operative.
- Tutelare la vita umana in un’area ad alta densità di traffico marittimo.
La rete recuperata era priva di segnalamenti e targhetta identificativa, rappresentando un grave rischio per le manovre delle navi mercantili.
Il sequestro
Durante l’intervento, la motovedetta CP 764 ha proceduto al recupero della rete e ha rigettato in mare circa 45 kg di pescato, in conformità alle normative vigenti.
La Guardia Costiera invita tutti gli operatori a rispettare le ordinanze per la sicurezza del mare e si impegna a continuare le attività di controllo lungo la fascia costiera per contrastare ogni forma di pesca illegale.
Per segnalazioni o emergenze in mare, è possibile contattare la Sala Operativa della Guardia Costiera al numero 0931 481011 o visitare il sito ufficiale.